vanity, 11 maggio 2009
Clandestini respinti
• Maroni è riuscito a respingere tre barconi che avevano a bordo 227 persone intenzionate a sbarcare in Italia: le nostre unità, trovandosi i barconi ancora in acque internazionali, li hanno costretti a girare la prua e a tornare in Libia, dove Gheddafi aveva per la prima volta accettato di riprenderseli. Pochi giorni dopo, stessa operazione con un gommone che aveva caricato 240 africani, compresi 42 donne e due bambini. Il ministro ha dichiarato che l’operazione rappresenta una svolta storica nella politica degli immigrati. La Chiesa, l’Unione europea e l’opposizione di centro-sinistra hanno attaccato il governo imputandolo di atteggiamento razzista e di violazione dei diritti dell’uomo. Berlusconi stesso, suscitando l’entusiasmo della Lega, ha replicato che l’Italia non deve essere multietnica («come vuole la sinistra») e che l’opera di respingimento è stata attuata in armonia con i trattati internazionali. Fassino, pur criticando gli altri aspetti della politica governativa verso gli immigrati, ha ammesso che il respingimento, quando si sia perfettamente identificata l’area geografica da cui i profughi si sono imbarcati, è una pratica ammessa e da non demonizzare. [Giorgio dell’Arti]