12 aprile 1928
L’incidente nella caserma della milizia
• In serata si diffondono voci che imputano la responsabilità dell’attentato a uomini vicini al segretario federale Mario Giampaoli, capo indiscusso del fascismo milanese. Questa mattina nella caserma della Legione della Milizia Carroccio, in via Mario Pagano, «mentre un milite si allacciava il cinturone tenendo stretto fra le ginocchia il moschetto, partiva inavvertitamente un colpo, che prendeva d’infilata un gruppo di militi, uccidendone due e ferendone tre». [Stef. in Cds 15/4/1928] Da subito la dinamica dei fatti non è chiara e le versioni ufficiali sono contraddittorie, tanto da alimentare il sospetto che lo sparatore sia stato anche l’esecutore materiale dell’attentato alla Fiera. Lo stesso giorno la polizia perquisisce la sede della Oberdan, un’associazione fascista con tendenze dichiaratamente repubblicane, vicina a Giampaoli.