12 aprile 1928
Bomba alla Fiera, 16 morti all’istante
• Inaugurazione della IX Fiera di Milano, «rito annuale dell’industria e del lavoro», alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Un’edizione speciale, per festeggiare il decennale della vittoria della Grande guerra. Alle 9.45 il re giunge in treno alla Stazione centrale dove lo attendono il podestà Ernesto Belloni e altre autorità. Nello stesso istante in cui il corteo reale lascia la stazione, nei pressi dell’ingresso principale della Fiera, in piazzale Giulio Cesare, scoppia un ordigno a orologeria celato nel basamento in ghisa di un lampione.
• La collocazione della bomba segnala l’intenzione di procurare il maggior numero di vittime possibile. «Il basamento di ghisa, di una circonferenza di un metro e mezzo, alto altrettanto, ha centuplicato la violenza dell’esplosione. Ogni scheggia divenne un proiettile». I morti sono sedici, decine i feriti, alcuni gravissimi. [Sta. 13/4/1928]