3 agosto 1922
Cessa lo sciopero, continuano le violenze
• L’Alleanza del lavoro revoca l’agitazione, mentre le camicie nere espugnano altri municipi di sinistra. A Milano la sede comunale è conquistata con tattica militare; in serata dal balcone di palazzo Marino Gabriele d’Annunzio parla alla folla; nella città sono devastate la cooperativa tramvieri di via Cialdini, la cooperativa suburbana dei ferrovieri di Porta Nuova e la sezione socialista di Porta Volta. Due scioperanti uccisi a Brescia dalla forza pubblica. Incendiata la Camera del lavoro di Pavia. [Franzinelli1]