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 2010  ottobre 22 Venerdì calendario

Berlusconi sull’emergenza rifiuti di Napoli

• Convalescente dell’operazione alla mano, Berlusconi ha riunito i suoi per affrontare la nuova emergenza rifiuti di Napoli. Bertolaso è stato nuovamente incaricato di risolvere il problema, Tremonti ha messo a disposizione 14 milioni di risarcimento, il premier ha garantito che tutto sarà risolto in dieci giorni. Passate 48 ore s’è visto però che una soluzione vera non è a portata di mano. I cittadini di Terzigno, Boscoreale, Trecase e Boscotrecase non vogliono che sia costruita una seconda discarica a Cava Vitiello, nel Parco del Vesuvio, un invaso cinque volte più grande dell’attuale immondezzaio di Terzigno. Bertolaso ha proposto di sospendere Cava Vitiello, ma i sindaci della zona pretendono che la si faccia finita, con la spazzatura lì, una volta per tutte. Tecnici e commissione europea dànno ragione ai ribelli. Quelli dell’Arpac e della polizia municipale di Terzigno hanno steso un rapporto lo scorso 24 aprile in cui sta scritto: «Durante il sopralluogo venivano avvertite in modo rilevante molestie olfattive. Sul lato nord, nord-est dell’invaso è stata rilevata la presenza di quantità rilevanti di percolato affiorante». Nello stesso periodo visitò il sito la delegazione della Commissione Petizioni del Parlamento europeo. Scrisse poi che Terzigno «non soddisfa i requisiti della direttiva sulle discariche», vennero accertate «carenze gravi ed evidenti che includono fattori geologici» e si giudicò «inaccettabile» l’idea di aprire una seconda discarica. Gli incidenti in zona continuano, le strade per Terzigno vengono regolarmente bloccate, ci sono stati feriti e cariche della polizia. Bossi ha detto: «Bisogna fare qualcosa prima che ci scappi il morto». [Giorgio Dell’Arti]