15 dicembre 1969
Tags : Stragi italiane
Fermato anche un ferroviere anarchico
Questura di Milano, sera: la polizia sta interrogando da ore un altro anarchico del Ponte della Ghisolfa, anzi uno dei suoi principali animatori. È il ferroviere Giuseppe Pinelli. Fermato dal commissario Luigi Calabresi due ore dopo la strage di piazza Fontana, è in questura da allora. «“Calabresi l’ha trovato in via Scaldasole, alla sede anarchica, e gli ha detto di seguirlo con il suo motorino”. Pinelli prende il suo Benelli da 48 cc. e dal Ticinese, il quartiere dove si trova la sede del circolo, si dirige verso la questura attraversando tutto il centro di Milano. (...) Pinelli, per il commissario, è una vecchia conoscenza. Secondo alcuni compagni di Pinelli il giovane commissario, assieme al responsabile della squadra politica, Antonino Allegra, ha più volte minacciato l’esponente anarchico: “Noi possiamo metterti dentro anche se attraversi la strada col rosso”. Nonostante queste testimonianze i rapporti tra Calabresi e Pinelli non devono essere stati solo di astiosa conflittualità visto che, un giorno, il commissario di polizia regala a Pino Pinelli Mille milioni di uomini, di Enrico Emanuelli. E Calabresi riceve dal ferroviere anarchico l’Antologia di Spoon River». [Boatti 1999]