Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

A Roma gli altri attentati: nella stessa ora della bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura esplode un ordigno nella sede centrale della Banca Nazionale del Lavoro. La bomba era nascosta nel corridoio sotterraneo (due metri sotto il livello stradale) che mette in comunicazione l’edificio che guarda su via Veneto con quello che si trova in via San Basilio. Quattordici i feriti, la maggior parte nell’ufficio del centralino telefonico della banca, danni gravi. Due esplosioni poi al Vittoriano: alle 17.16 scoppia una bomba deposta sotto il pennone della bandiera sulla seconda terrazza, dal lato affacciato su via dei Fori imperiali, vicino all’ingresso del museo storico della marina; alle 17.24 sulla seconda terrazza, ma dal lato della scalinata dell’Ara Coeli, davanti alla porta del museo del Risorgimento. Feriti due passanti e un carabiniere, danni, vetri in frantumi. [Cds 13/9/1969]