12 dicembre 1969
Esplode la bomba
La bomba, che ferma le lancette dell’orologio della banca
sulle 16.37, devasta uomini e cose.
Polverizza il pesante tavolo al centro del salone, divora in quel punto, in una
voragine ampia circa un metro, il marmo e la soletta di cemento armato che
regge la rotonda, spezza le grandi vetrate dei piani superiori, «che calano
come affilate ghigliottine sulla gente ignara» [Boatti 1999], trasforma tutti
gli oggetti investiti dalla sua forza d’urto in strumenti di morte, diventa
fuoco. [Cds 13/12/1969]