12 dicembre 1969
Banca Nazionale dell’Agricoltura, ore 16.30
Milano, piazza Fontana, ore 16.30: la Banca Nazionale
dell’Agricoltura è ancora aperta. Doveva chiudere alle 16, ma come tutti i
venerdì la chiusura è stata posticipata, per favorire gli operatori dell’agricoltura
che il venerdì hanno la loro borsa-mercato. Nella sala principale – un cerchio
perfetto di circa venti metri di diametro, con un unico bancone curvilineo
dietro il quale lavorano settanta impiegati – ci sono ancora una sessantina di
persone. La rotonda sale a cupola, con alte vetrate che vi si affacciano,
dietro le quali operano gli altri duecento dipendenti dell’istituto. Al centro
del salone un ampio tavolo ottagonale, un metro e cinque per lato, con un piano
di mogano e cristallo, e sotto il piano tavole di compensato a creare otto
separé. Sotto il tavolo, in uno di quei separé, è stata lasciata una borsa in
finta pelle nera Mosbach & Gruber. Dentro la borsa una scatola di metallo
Iuwell, in pratica una cassetta di sicurezza bancaria. Dentro la cassetta 7
chili di gelignite, un esplosivo ad alto potenziale. [Cds 13/12/1969, Corrias
2006]