8 aprile 1978
Tags : Aldo Moro, il sequestro e l’uccisione
Ventiquattresimo giorno del sequestro Moro
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Il Corriere titola in prima “Si parla di contatti segreti fra rapitori e amici
di Moro”. Sul Popolo di oggi la Dc tenta di ricucire lo strappo con la famiglia
Moro dopo la lettera della signora Eleonora al direttore del Giorno, che
«sembra contenere nel tono accorato l’ansia perché una trattativa sia
possibile». [Antonio Padellaro, Cds 8/4/1978] In un comunicato i dirigenti del
partito affermano che «nella salvaguardia delle prerogative dello Stato nessuna
strada, nessuna possibilità di restituire Moro innanzitutto ai suoi cari deve
restare inesplorata». [Cds 8/4/1978]
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Nuova lettera di Moro alla moglie. «L’appello accorato e amaro di un uomo che
teme per la sua vita e chiede al suo partito e al governo di rivedere
l’atteggiamento di rigida chiusura a qualsiasi trattativa. Emerge dalle parole
del prigioniero la sensazione di essere stato abbandonato». Anche questa volta
l’intermediario prescelto è Rana. Gli agenti, che tenevano sotto controllo il
suo telefono, arrivano però alla lettera prima del collaboratore del leader dc.
In serata gli inquirenti consegnano la lettera a Eleonora Moro. [Cds 10/4,
11/4/1978]
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Gli autonomi si sentono assediati. La campagna lanciata dalle forze dell’ordine
per stanare i fiancheggiatori delle Brigate rosse ha gettato l’allarme tra i
militanti del nuovo estremismo metropolitano, che prendono le distanze dal
partito armato. “No alla clandestinità, né per amore, né per forza” è il titolo
dell’editoriale del mensile I Volsci. Gli autonomi non rinunciano a predicare e
praticare i metodi duri, gli scontri di piazza, la filosofia delle molotov. Ma
dicono che «la violenza e il terrorismo sono due cose molto diverse». Oreste
Scalzone: «Tra noi e le Br lo scontro teorico-politico è esplicito da anni. Le
nostre critiche contro le loro concezioni ottocentesche sono molto più profonde
delle critiche dei riformisti, che si limitano a dipingere i terroristi come
demoni inventati da potenze straniere». [Giuliano Zincone, Cds 8/4/1978]
• La Sezione problemi dello Stato del Pci ha raccolto
i dati sul terrorismo nei primi tre mesi di quest’anno. Gli attentati contro
persone o cose sono stati 913, più del doppio rispetto allo stesso periodo del
1977. Sono state uccise 17 persone, quasi la metà di quelle uccise in tutto il
’77: sette erano esponenti delle forze dell’ordine, dieci i civili. [Cds
9/4/1978]