18 febbraio 1861
«Brani di corpi umani raccolti tra le rovine»
Scrive la Gazzetta di Genova in una corrispondenza da Gaeta: «Tutte le strade sono ingombre di rottami e di macerie delle case percosse e rovinate dalle palle di cannone e dallo scoppio delle bombe, in guisa che difficilmente vi si può camminare. Si vedono qua e là abbandonate le barelle che portavano testè cadaveri sfracellati o, per meglio dire, brani di corpi umani raccolti in mezzo a tante rovine». [G. Ge. 19/2/1861]
Fonti: Gazzetta di Genova (G.Ge); Gazzetta del Popolo, Torino (G.Po.); Gazzetta Ufficiale del Regno, Torino (G.Uff); Mondo illustrato (M.Ill); L’Opinione, Torino (Op.); La Perseveranza, Milano (Per.); Antonio Caprarica, C’era una volta in Italia, Sperling & Kupfer-Rai, Milano 2010