Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1861  febbraio 18 calendario

«Brani di corpi umani raccolti tra le rovine»

Scrive la Gazzetta di Genova in una corrispondenza da Gaeta: «Tutte le strade sono ingombre di rottami e di macerie delle case percosse e rovinate dalle palle di cannone e dallo scoppio delle bombe, in guisa che difficilmente vi si può camminare. Si vedono qua e là abbandonate le barelle che portavano testè cadaveri sfracellati o, per meglio dire, brani di corpi umani raccolti in mezzo a tante rovine». [G. Ge. 19/2/1861]  Corpi umani tra le macerie di Gaeta

Fonti: Gazzetta di Genova (G.Ge); Gazzetta del Popolo, Torino (G.Po.); Gazzetta Ufficiale del Regno, Torino (G.Uff); Mondo illustrato (M.Ill); L’Opinione, Torino (Op.); La Perseveranza, Milano (Per.); Antonio Caprarica, C’era una volta in Italia, Sperling & Kupfer-Rai, Milano 2010

Il bastione di Gaeta