18 febbraio 1861
E alla fine l’Inno nazionale di Notaro
Al calare della sera la folla non abbandona le strade. Le bande militari suonano nelle piazze. L’appuntamento principale è in piazza Castello, dove suona il corpo di musica della Guardia nazionale di Torino diretto da Camillo Demarchi, con cento coristi diretti da Luigi Rossi. In programma un galop di Ricordi, la sinfonia della Gazza ladra di Rossini, un valzer di Strauss, il preludio all’Ernani, il coro e la sinfonia dell’Aroldo di Verdi, preludio e coro degli Orazi e Curiazi di Mercadante, preludio, brindisi e duetto della Traviata, ancora di Verdi, una polka di Demarchi. Il concerto si conclude sulle note di Novaro (e le parole di Mameli) dell’Inno nazionale. [G.Po. 17/2, 18/2/1861]