18 febbraio 1861
Mai così tanta folla a Torino
Torino non ha mai visto a memoria d’uomo tanta folla stringersi nella sua cerchia quanto oggi. Il dialetto piemontese è quasi scomparso per far posto alla lingua italiana. Il municipio ha fatto addobbare la piazza Castello, quella di Carignano e la via Accademia delle scienze: spiccano 48 getti d’acqua e gli speciali apparecchi per l’illuminazione notturna. Addobbate anche la via di Po e la chiesa della Gran Madre di Dio. La giunta ha invitato i cittadini a illuminare parimenti le proprie abitazioni. E anche i poveri devono partecipare alla festa comune: il municipio ha distribuito ai Consigli di beneficenza razioni di pane per un valore di 5.000 lire. [G.Po. 16/2/1861. G.Uff. 19/2/1861]