18 febbraio 1861
L’uomo che voleva rispondere al re
Un solo piccolo incidente turba l’attesa. I deputati che prendono posto si accorgono che un uomo, dall’accento napoletano, si è seduto tra di loro. Viene invitato ad allontanarsi, ma lui insiste per restare: deve rispondere al re, dice. Sembra che lo stesso Cavour gli abbia offerto a questo punto un biglietto per assistere alla seduta dalla tribuna, invano. Intervengono i questori che lo consegnano alle guardie. Per poco si sparge anche la voce che volesse compiere un attentato al re, ma poi in questura a questo Antonio Catelano – così si chiama – «credesi che il cervello gli abbia dato volta, non risultando che avesse perverse intenzioni». [Pers. 19/2/1861, Op. 19/2/1861, Caprarica 2010]