28 dicembre 1908
Tags : 1908 – Messina e Reggio, il nostro tsunami
La tragica grandezza dell’orrore
«È impossibile descrivere l’orrore in tutta la sua tragica grandezza: pressoché tutta la fiorente città era ridotta a un cumulo di macerie; e in mezzo a tanta rovina, come giganteschi e sinistri scheletri, restavano in piedi le mura del Municipio e del Grand Hotel Trinacria diroccate esse pure. Tutti gli altri splendidi palazzi che sorgevano lungo la marina e il corso Garibaldi erano scomparsi. Le vie erano ostruite: in vari punti della città, ormai ridotta a un’orribile rovina, si levavano sinistre le fiamme sanguigne e il fumo avvolgente degli incendi che qua e là si erano sviluppati in quel momento terribile» (dal racconto dei marinai della torpediniera Saffo, che faceva servizio di trasporto di pane a Messina, alla Tribuna). [Cds, 30/12/1908]