28 dicembre 1908
Tags : 1908 – Messina e Reggio, il nostro tsunami
«Coliamo a picco, e risaliamo»
«Un fragore cupo, prolungato che sembra venire dalle profondità del mare mi inchioda al mio posto. Sento il Calabria colare a picco, con rapidità spaventosa, mentre un urlo di terrore si levava dai passeggeri che erano sul ponte e nei saloni di prima e seconda classe. Distinguo nettamente, illuminate dai bagliori fuggevoli dei fari di bordo, due muraglie di acqua scavare un baratro in cui il Calabria s’inabissa. Poi, con la stessa fulminea rapidità, si risale alla superficie; lunghissime ondulazioni imprimono al ferry boat un impressionante movimento di beccheggio. Ed ecco spegnersi sulle due rive i lumi di Villa, di Reggio, Messina» (Il comandante Falkenburg del Calabria a Tommaso Gialansé sul Roma del 22-23 gennaio 1909). [Boatti 2004]