1 gennaio 2002
Il papa contro gli oroscopi: «Il futuro è solo di Dio»
Condanna del Papa per oroscopi, maghi e astrologi. Nel chiudere l’anno con il Te Deum, Giovanni Paolo II ha ricordato quante volte l’uomo si interroghi sul futuro, specie nei momenti drammatici della storia: «È vivo nell’uomo il desiderio di conoscere il senso e la dinamica degli eventi personali e comunitari in cui si trova implicato. Vorrebbe sapere “prima” quel che succederà “poi”. Gesù però non ha mai assecondato questa curiosità. Gesù ci esorta a non investigare inutilmente su ciò che è riservato a Dio, che è appunto il corso degli eventi». Tuttavia, secondo una ricerca del 2001, il 25 per cento degli italiani inizia la giornata consultando l’oroscopo. Il 60 per cento di chi legge o ascolta l’oroscopo all’inizio di ogni giornata afferma di farlo perché non crede, o ha smesso di credere, in Dio. Gli astrologi in Italia sono circa 150 mila. Di questi 4 mila sono iscritti al sindacato di categoria (l’Usaode), altrettanti al Cida (Centro italiano di astrologia). La regione con il maggior numero di operatori dell’occulto è la Lombardia, seguono Piemonte, Lazio e Sicilia. Il 97 per cento di loro si dedica alla cartomanzia. Il costo medio di una seduta è di 155 euro (300 mila lire), ma può arrivare a 310 euro (600 mila lire). Il giro d’affari complessivo supera i 2 miliardi e 580 milioni di euro. In lire sono 5 mila miliardi all’anno. [Corriere della Sera del 02/01/02; Claudio Lazzaro, Corriere della Sera del 02/01/02]