2 giugno 1946
Bar e caffè chiusi per poter votare
• Nella capitale bar e caffè sono
potuti rimanere chiusi fino a mezzogiorno per dare la possibilità a proprietari
e personale di andare a votare. Fino alla mezzanotte di martedì è vietata la
vendita di bevande alcoliche e superalcoliche. Fa eccezione la birra, così che
«tutte le osterie e tutti i caffè mescevano birra ai romani». [Mes. 2/6/1946, Av.
4/6/1946]