17 marzo 1861
In Borsa domina l’incertezza
• Dalla “Rivista della Borsa di Torino” dell’Opinione:
«Si è manifestato verso la fine della settimana qualche leggiero movimento di rialzo nella rendita, senza che riuscisse a un sensibile risultato. (...) La situazione di tutte le piazze riflette gli stessi timori e la stessa incertezza. (...) Il movimento delle strade ferrate è in via di progressivo incremento, ma sulla borsa pesa l’aspettazione di nuovi imprestiti pubblici, i quali nelle presenti condizioni danno molto a pensare. (...) La Banca nazionale diventa decisamente il grande stabilimento pubblico dello stato. Essa ha assorbito la Banca di Parma e quella di Bologna, essa estende le sue succursali; ma frattanto migliora la sua posizione? Bisogna più confidare nell’avvenire che appoggiarsi al presente. Le azioni ch’erano salite a 1305 sono discese a 1300 e 1295, con affari ristretti». [Op. 18/3/1861]