18 marzo 1861
Il Papa non lascerà Roma
Concistoro segreto in Vaticano. Pio IX risponde a quanti pretendono che il papato sia inconciliabile colla civilizzazione, si dichiara contrario a quella pretesa civilizzazione moderna che perseguita la Chiesa, lamenta la violazione del concordato nel regno di Napoli, dice di voler fare libere concessioni ma di non poter accogliere i consigli e le domande ingiuste di un governo usurpatore. Promette il perdono ai traviati e confida la causa della Chiesa a Dio vendicatore della giustizia e del diritto. «Sembra che il partito della resistenza abbia prevalso e che ogni disegno di conciliazione coll’Italia sia stato respinto. Però il Sommo Pontefice avrebbe ricusato di condiscendere a’ consigli de’ prelati che lo esortavano a ritirarsi da Roma. Que’ prelati sono francesi, austriaci e bavaresi. Egli avrebbe dichiarato che non lascerebbe Roma: la sua età, i suoi incomodi e più ancora il sentimento del dovere glielo vietavano». [Op. 20/3, 21/3/1861] • «Condannò altresì “la proclamazione di diritti antitetici a quelli della Chiesa che ogni regime doveva garantire all’interno del suo ordinamento: l’introduzione della libertà di religione, di stampa, di manifestazione del pensiero e l’uguaglianza giuridica di tutti i cittadini, indipendentemente dal culto, nell’accesso ai pubblici impieghi e alle scuole”» (Paolo Mieli).