18 marzo 1861
101 colpi di cannone per la proclamazione del Regno d’Italia
A mezzogiorno nelle principali città della penisola 101 colpi di cannone annunciano la proclamazione del Regno d’Italia. A Genova sin dalla mattina le strade sono ornate di arazzi e bandiere. A sera un’immensa folla di popolo nelle strade. A Torino le salve sono sparate dal Monte dei Cappuccini, ma la maggior parte dei torinesi non ne conosce la causa. Né le autorità governative, né quelle municipali hanno diffuso una riga in proposito. Sapendo che il decreto è stato sottoscritto e pubblicato ieri, qualcuno associa i colpi di cannone alla presa di Civitella del Tronto, annunciata dai giornali, anche se pare troppo rispetto al silenzio che ha accompagnato, pochi giorni fa, la presa di Messina. «Perché poi siasi fatto lunedì invece di domenica, perché il Governo e il municipio siano rimasti muti, è quello che nessuno sa spiegare. Intanto: è certo che mentre la Capitale non si accorse nemmeno del grand’atto compiuto, in tutte le Città del Regno venne celebrato in mezzo alla pubblica gioja». [Op. 19/3/1861, G.Ge. 19/3, 20/3/1861, P.It. 23/3/1861]