14 marzo 1861
Il tifo
I prigionieri di Gaeta trasportati negli ospedali di Napoli dalle isole vicine diffondono per la città il tifo petecchiale. Ugualmente infetti parecchi dei prigionieri di guerra svizzeri portati a Genova da Gaeta dopo la capitolazione. A Genova si vedono attraversare la città un migliaio di coscritti napoletani, accasermati nell’ex monastero dei Ss. Giacomo e Filippo, «stracciati e luridi allo schifo». [P.It. 16/3/1861, G.Po. 16/3/1861]