Notizie tratte da: Mirella Delfini, La scienza giorno per giorno, Firenze, Clichy, pp. 431, euro 15,00., 4 luglio 2016
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LIBRO IN GOCCE NUMERO 108 (La scienza giorno per giorno) Vedi Biblioteca in scheda: manca Vedi Database libro in scheda: 2360973 LO SCIENZIATO, GENIALE E INCOMPRESO – Igiene
LIBRO IN GOCCE NUMERO 108 (La scienza giorno per giorno) Vedi Biblioteca in scheda: manca Vedi Database libro in scheda: 2360973 LO SCIENZIATO, GENIALE E INCOMPRESO – Igiene. 12 gennaio 1861. Il medico ungherese Ignaz Semmelweis insiste con i suoi colleghi che sono le loro mani sporche a infettare i pazienti, soprattutto le puerpere, che spesso si ammalano di febbre e muoiono. Dà ordine ai suoi aiutanti di disinfettarsi le mani ogni volta con cloruro di calcio e nella sua sezione la mortalità tra le donne scende dal 12 al 2%. Molte donne vogliono andare a partorire nel suo reparto. I colleghi dalle mani sporche si indignano e fanno di tutto per allontanarlo. Semmelweis viene rinchiuso in manicomio, dove muore per setticemia nel 1865, dopo essersi iniettato il siero di un cadavere. Elettricità. La regina Vittoria, assistendo a un esperimento di Michael Faraday, chiese allo scienziato: «Cosa si può ottenere con l’elettricità?». Risposta: «Non lo so, Maestà. Ma qualcuno prima o poi ci metterà su delle tasse». Immaginazione. Quando il matematico David Hilbert venne a sapere che uno dei suoi studenti aveva abbandonato l’università per diventare poeta: «Non mi sorprende. Non aveva abbastanza immaginazione per diventare un matematico». Api. I Maya costruivano finti guerrieri con copricapo costituiti da zucche svuotate e riempite da api. Quando i nemici li colpivano sulle teste, le zucche si spaccavano e le api si avventavano su di loro. Geni. «Non c’è un detto più bugiardo di quello che il genio si afferma sempre: in realtà novantanove geni su cento muoiono sconosciuti e il centesimo ha successo solo passando un mare di guai» (Rudolf Diesel). Scrivere. Quando Peter Mitterhofer presentò la sua macchina da scrivere al ministero del Commercio di Vienna, nel 1866, gli fu risposto che «una macchina per scrivere non può avere alcun futuro». Fotografia. Nel 1895 Wilhelm Conrad Röntgen, fisico tedesco, si accorse per caso che un particolare tipo di raggi catodici riesce ad attraversare un corpo opaco e a fare apparire un’immagine su un foglio di carta. La prima immagine che creò in questo modo fu quella della mano della moglie, con tanto di anello. Röntgen si rifiutò di brevettare l’invenzione perché desiderava che tutti potessero servirsene liberamente. Fu insignito del primo premio Nobel per la fisica, nel 1901. Pulizie. James Murray Spangler, inserviente, stanco di pulire i tappeti a mano, nel 1902 inventò un tubo con una ventola: l’aspirapolvere. Sifilide. Nel 1906 August von Wasserman riuscì ad individuare il treponema pallidum, batterio responsabile della sifilide. L’avevano portato in Francia da Haiti gli uomini di Cristoforo Colombo. Cioccolata. La cioccolata, chiamata da Voltaire «il bruno elisir pagato con la sifilide». Brevetti. All’Ufficio Brevetti britannico, nel 1908, proposero di abolire il British patent office con la motivazione che ormai era già stato inventato tutto. Nylon. Nylon, acronimo di «Now you’ve lost, old Nippon» («Ora hai perso, vecchio Giappone»), tessuto inventato dal chimico statunitense Wallace Hume Carothers nel 1934 per sostituire la seta con cui gli americani costruivano i paracadute. I giapponesi infatti, durante la II guerra mondiale, avevano reso impossibile importare seta dalla Cina. Dio. «Il buon Dio è sottile, ma non è malizioso» (Einstein). Computer. Nel 1969 negli Stati Uniti c’erano 63mila computer. Togliatti. Pietro Valdoni, il medico che curò Togliatti quando fu ferito alla testa, dopo l’intervento gli mandò una parcella salatissima. Togliatti gli inviò il pagamento con un biglietto: «Eccole il saldo, ma è denaro rubato». Il medico allora rispose: «Grazie per l’assegno. La provenienza non mi interessa». Giorgio Dell’Arti, Il Sole 24 Ore 4/7/2016