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 2016  febbraio 27 Sabato calendario

UNA DONNA PER MARTE


E se il primo astronauta su Marte fosse una donna? Siciliana, nata 28 anni fa all’ombra del petrolchimico di Gela, Chiara Cocchiara ha intanto un atout nel suo curriculum: ha già trascorso due settimane simulando la vita sul pianeta rosso. «Il cibo disidratato non era malvagio, ma tre minuti di doccia ogni sette giorni è stata la prova più dura», sorride l’ingegnere aerospaziale che da tre anni rappresenta l’Italia nell’Agenzia Spaziale Europea di Francoforte, dove si occupa di satelliti meteorologici, e che da “grande” vorrebbe seguire le orme di Samantha Cristoforetti, per sperimentare l’assenza di gravità.
Il suo finto campo marziano è stato allestito nel deserto dello Utah e Chiara, unica europea fra sette giovani aspiranti astronauti della missione, è stata selezionata come capo ingegnere del team organizzato dalla statunitense Mars Society, la società che si sta preoccupando di organizzare la colonizzazione del pianeta una volta che l’uomo sarà riuscito ad arrivarci. L’obiettivo era testare il rover della Nasa, il robottino che può camminare sul suolo marziano, sperimentare l’ultima generazione di tute spaziali e mettere alla prova la capacità dell’uomo di vivere lontano da tutto e tutti: «Gli studi della Mars Society non erano solo tecnici, ma anche psicologici. La società voleva verificare le reazioni al distacco da famiglie e amici in periodi particolari dell’anno», racconta Chiara, che infatti ha trascorso Natale all’interno della finta stazione marziana, piazzata in mezzo al deserto, senza la possibilità di comunicare con l’esterno, nessuna connessione. «Io sono abituata a sentire i miei due volte al giorno. Fortunatamente ho un sacco di hobby e avevamo molto lavoro da fare, impegnati dalle 6 e 30 del mattino fino a tarda sera», aggiunge, sottolineando che lei sarebbe pronta a cogliere l’opportunità di partecipare davvero alla missione interplanetaria.
Del resto mancano “solo” nove anni all’evento, come ha detto Elon Musk, l’imprenditore che dopo aver creato alla Tesla la prima auto completamente elettrica punta ora al cosmo con la sua società SpaceX, e ha annunciato che «l’uomo andrà su Marte nel 2025». Anche l’Agenzia Spaziale Europea ha tanti progetti per raggiungere il Pianeta rosso. Spiega Chiara Cocchiara: «Il primo è ExoMars, e in quel caso l’idea è di mandarci un robot prima dell’uomo». Lei si dice pronta al viaggio, ma una condizione la pone: «I test dicono che si riuscirebbe ad arrivare su Marte con un viaggio di un mese e mezzo. Tuttavia non è ancora stato studiato un sistema per tornare indietro. Per ora sarebbe un viaggio di sola andata, insomma. Non si va nello spazio sapendo di non poter fare ritorno a casa».