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 2016  febbraio 27 Sabato calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - LE ELEZIONI IN IRAN


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TEHERAN - Assemblea degli Esperti in Iran: nel collegio elettorale di Teheran i primi posti conquistati sulla base del voto sono tutti occupati da riformisti e moderati. I dati definitivi sono stati annunciati dal ministero dell’Interno. L’Assemblea degli Esperti, organismo giuridico-religioso composto da 88 membri in carica per 8 anni, sarà chiamata a scegliere al suo interno il successore della Guida Suprema qualora Ali Khamenei muoia o si dimetta. L’attuale presidente Hassan Rohani e l’ex presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani fanno parte della stessa lista di area moderato-riformista il cui slogan è ’Esperti del Popolo’. Guidata da Rafsanjani, della lista di area moderato-riformista fanno parte anche il ministro dell’intelligence, Seyed Mahmoud Alavi, e l’ex ministro dell’intelligence Ghorbanali Dorri-Najafabadi.

La batosta dei conservatori/estremisti. Solo al decimo posto si affaccia Ahmad Janati, presidente del Consiglio dei Guardiani, l’organismo che controlla il Parlamento e il voto, e al dodicesimo posto si piazza Mohammad Taqi Mesbah Yazdi, conosciuto come "il religioso per cui non conta nulla quello che pensa il popolo".

Stime elezione Parlamento. I primi risultati ufficiali delle elezioni in Iran mostrano un Parlamento con meno estremisti ’principalisti’, i conservatori, e un aumento degli indipendenti, riformisti e alleati. Secondo i dati pubblicati dal ministero dell’Interno, in base alle circoscrizioni in cui è terminato lo scrutinio, i primi 27 seggi sui 290 del Parlamento 9 sono andati agli indipendenti, 6 ai conservatori e 4 alla lista dei riformisti. Altri 5 seggi saranno aggiudicati nel ballottaggio tra i candidati più votati della circoscrizione. Questi seggi corrispondono a zone più interne e scarsamente popolate del Paese, che di solito sostengono i settori più conservatori.

Resta da conoscere la distribuzione dei voti a Teheran, la più grande circoscrizione del Paese che assegna 30 deputati e in cui è evidente il dominio dei riformisti. Nell’attuale Parlamento, i ’principalisti’ contano 167 deputati contro gli 88 degli indipendenti, un ampio gruppo che comprende diverse tendenze politiche ma che guarda alla moderazione e che durante la scorsa legislatura ha appoggiato il presidente Hassan Rohani. I riformisti hanno 26 deputati.

L’affluenza. Oltre il 60% degli aventi diritto - più di 33 milioni di votanti - si è recato alle urne per le elezioni del Parlamento e dell’Assemblea degli esperti in Iran. A Teheran ha votato ieri il 30% in più di elettori rispetto alle elezioni parlamentari del 201 (nella provincia di Teheran sono oltre 8 milioni gli elettori). Lo fa sapere il ministro dell’Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, anche se non si tratta ancora di dati ufficiali. Le elezioni per eleggere i 290 membri in Parlamento e 88 dell’Assemblea di Esperti sono
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le prime da quando l’Iran ha raggiunto l’accordo sul nucleare con sei grandi potenze. E da quando Usa e Ue hanno tolto le sanzioni.