Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  febbraio 26 Venerdì calendario

Maurilio Vargiu, 51 anni. Ispettore di polizia in servizio alle telecomunicazioni della questura di Cagliari, «sempre pronto ad aiutare gli altri», sposato, due figli

Maurilio Vargiu, 51 anni. Ispettore di polizia in servizio alle telecomunicazioni della questura di Cagliari, «sempre pronto ad aiutare gli altri», sposato, due figli. L’altra mattina la sorella lo chiamò dicendogli di correre a casa sua perché il marito Gianpriamo Piras, 59 anni, pensionato, tre figli, molto addolorato dalla recente morte della madre, stava dando di matto al punto che s’era sparato un colpo di fucile al fianco. Vargiu si precipitò laggiù, provo a calmare il cognato, ma quello gli puntò addosso il fucile e gli sparò un colpo in piena faccia. Alle 7 di mattina di sabato 20 febbraio in una casa in via Fontana a Soleminis, nel Cagliaritano.