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 2016  febbraio 23 Martedì calendario

NARCISISMO

«Sono felice che la gente me lo riconosca. Soddisfa il mio narcisismo, ma è la prova che, anche moralmente, ho seminato bene nella vita» (Dino Zoff).

PRESENTE «Verratti è un talento speciale. Ce lo godiamo ogni giorno. Verratti non è più una promessa, è già il presente, anche per l’Italia» (Maxwell, terzino brasiliano del Paris Saint-Germain, dove gioca anche Marco Verratti).

FUTURO «Io non ho chiaro neppure se sarò l’allenatore del futuro, il prossimo anno, figurati se ho chiaro quello che devo fare con Dzeko. Perché non ci sono certezze. Dipende da quello che farò, sono i fatti che contano, non i discorsi. Ed è giusto così, perché le valutazioni si fanno in fondo» (Luciano Spalletti, allenatore della Roma).

QUA «Se mi vedi qua ci sarà un perché.. E finché mi vedrai qua al campo, è perché ho voglia di giocare» (Luca Toni, attaccante dell’Hellas Verona).

INVERNO «D’inverno faccio motocross, durante la stagione mi tengo in forma con il flat track. Il primo è utile per allenare lo sguardo, la pista cambia ogni giro. Il flat (piste ovali di terra battuta, ndr) è più simile alla MotoGP, entri in curva controllando la derapata col gas. Simile per modo di dire, su una MotoGP cambia tutto!» (Marc Marquez, pilota della Honda).

SPORCO «Pilone non si diventa, si nasce. Nella formazione del rugby a quindici ci sono due piloni, sinistro e destro, rispettivamente col numero di maglia 1 e 3. Io sono il pilone destro. I miei compiti? Factotum. Faccio il lavoro sporco, e qualcuno, si sa, deve pur farlo» (Martin Castrogiovanni, rugbista).

CARTELLINO «Qui si parla tanto di quello che fanno in campo Felipe Melo e gli altri giocatori dell’Inter, ma vedo che per altre squadre gli stessi interventi non vengono puntiti col cartellino» (Felipe Melo, centrocampista dell’Inter).

MODULO «Il modulo? Abbiamo sempre giocato o con il 4-4-2 o con il 4-3-3 tranne le prime cinque che abbiamo giocato con il rombo e le abbiamo vinte tutte. Non è il modulo che fa la squadra vincente, ma i giocatori« (Roberto Mancini, allenatore dell’Inter).

BIGLIETTO «Ecclestone dice che non pagherebbe il biglietto per vedere questa F.1? Io spero, per i tifosi e per lo spettacolo, che la Ferrari possa lottare con la Mercedes fino all’ultima gara. Siamo tutti carichi, manca l’ultimo passo» (Sebastian Vettel, pilota della Ferrari).