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 2016  febbraio 19 Venerdì calendario

VELOCITA’

«Adoro la velocità. Quando scio e anche fuori dalle piste. Quando vado in macchina mi piace andare forte, guido come una pazza, ma sono molto brava. Solo a camminare solo lenta» (Lindsey Vonn, sciatrice).

ISTINTO «Non c’è un segreto per saper fare bene i sorpassi, è qualcosa che hai dentro, un istinto naturale: vedi uno spazio e ti ci infili, senza esitazioni» (Max Verstappen, pilota di Formula 1, della Toto Rosso).

FRATELLINO «Alla Ferrari mi vedevano sempre come il fratellino minore di qualcuno» (Felipe Massa, pilota di Formula 1, della Williams).

NASCITE «Il momento più emozionante dell’inizio di una nuova stagione è la fase del montaggio della monoposto. Ma noi eravamo più fortunati rispetto a Vettel e Raikkonen perché già un paio di ore dopo la presentazione, si scendeva in pista a Fiorano. E in quel test si capiva se la macchina era nata bene» (Jean Alesi, ex pilota di Formula 1, alla Ferrari dal ’91 al ’95).

PULLMAN «Io ho la fiducia di poter segnare ogni volta che mi arriva un pallone, penso a questo quando sono in pullman per arrivare allo stadio e mentre mi riscaldo: la prima palla che arriva, voglio metterla dentro» (Carlos Bacca, attaccante del Milan).

CURVA «Da quando ne ho memoria sono sempre stato tifoso della Roma. La prima volta allo stadio è stata con mio padre. Eravamo in Tribuna Tevere, la curva era accanto. Non mi ricordo per niente la partita e in fondo credo che quello che succedeva nel campo non mi interessasse proprio. Passai la partita – racconta papà – a guardare la curva» (Daniele De Rossi, centrocampista della Roma).

MANIACO «Sono un ragazzo che ha una passione e la coltiva. Resto al campo dalle 9.30 alle 12, poi dall’una e mezza alle cinque, anche se non c’è allenamento: lavoro in palestra e sul campo. Non merito l’immagine classica del calciatore superficiale, sono maniacale» (Riccardo Saponara, fantasista dell’Empoli)

SPAZZATURA «Il calcio è un’azienda e va gestito con regole precise. Se cercate il mecenate che butti 30 milioni di euro l’anno nella spazzatura, rivolgetevi altrove» (Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria).

BALLE «È vero, parlo poco con i giornalisti. Una scelta di vita come quella di non coltivare i social. Non mi piace leggermi sui giornali e ancora meno leggere le balle sul mio conto» (Alessandro Diamanti, fantasista dell’Atalanta).