Ma.Ce., Il Sole 24 Ore 30/12/2015, 30 dicembre 2015
JAMAICA
Dimenticatevi le atmosfere tipicamente rilassate da reggae: la Borsa giamaicana viaggia a un ritmo davvero più rapido e sostenuto e con il suo +95% si avvia a essere una delle migliori di questo 2015 che si chiude proprio oggi. Merito di un’economia che, se pur con la gradualità che si conviene a un Paese caraibico, si sta risollevando dalla recessione e può inanellare il terzo anno consecutivo di crescita. Merito soprattutto dei grandi investitori che hanno messo gli occhi (e i capitali) su alcune piccole perle dell’isola, nei settori più diversi: da Heineken che ha acquistato Desnoes & Geddes, che produce la popolarissima birra Red Stripe, a Dolphin Discovery Group, operatore messicano di parchi acquatici, che ha lanciato un’Opa su Dolphin Cove. Certo, quello di Kingston resta un tipico mercato di «frontiera», visto che vale poco più di 5 miliardi di dollari (mille volte in meno che il solo indice Dow Jones), ma la voglia di farci un salto ha evidentemente attratto più di un investitore. E chi non vuole rinunciare ai ritmi in levare di Bob Marley e Peter Tosh si può consolare con le azioni di Radio Jamaica, che nel 2015 hanno quasi triplicato il proprio valore.