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 2015  dicembre 26 Sabato calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - ANCORA SULLO SMOG A MILANO


REPUBBLICA.IT
ROMA - Continua l’allarme smog in tutta Italia, ma la situazione più critica resta quella di Milano: nel capoluogo lombardo le polveri sottili sono risultate sopra i limiti anche nel giorno di Natale. La media giornaliera registrata dall’Arpa Lombardia nella centralina del ’Verziere’ nel centro cittadino, il Pm 10 ha segnato valori di 57 microgrammi per metro cubo contro il limite di 50. Ancora superiore la concentrazione a Città Studi, zona semi centrale con 67 e 63 a Limito di Pioltello, nell’hinterland. Per quanto riguarda i comuni della cintura milanese, a far registrare l’inquinamento maggiore è stata la stazione di Meda (85). La media nell’agglomerato di Milano si è attestata a 62 microgrammi per metro cubo, di poco superiore a quella di Bergamo (55) e Brescia (53). Valori oltre i limiti anche a Pavia (59). Resta quindi confermato nel capoluogo lombardo il blocco del traffico dal 28 al 30 dicembre dalle ore 10 alle 16.

A Roma, dopo "approfondita valutazione tecnico-scientifica dei dati sull’inquinamento", il Campidoglio ha deciso di ripristinare le targhe alterne nei giorni 28 e 29 dicembre.Intanto sui social è divampata la protesta dei cittadini per la chiusura della metropolitana nel giorno di Natale a partire delle 13. Per oggi l’azienda dei trasporti cittadini promette mezzi pubblici con orari festi regolari, con solo "qualche lieve riduzione dei mezzi in circolazione".

Situazione critica anche a Torino, dove per scongiurare l’ipotesi di un blocco del traffico il comune ha varato il biglietto unico giornaliero (1.5o euro) per viaggiare sulle linee di trasporto pubblico urbano e suburbano. L’iniziativa andrà avanti fino al 29 dicembre.

Intanto i cambiamenti climatici stanno producendo fenomeni inediti. Le mimose stanno fiorendo in anticipo di due mesi e mezzo ma nei campi ci sono anche primule, viole e cresce l’erba come in primavera a confermare una anomalia climatica che con caldo e assenza di pioggia e vento ha provocato lo smog nelle città ed una storica siccità invernale nelle campagne. Secondo la Coldiretti, a sconvolgere la natura è stato un mese di dicembre con 2,5 gradi di temperatura in più rispetto alla media ma anche con la quasi assenza di pioggia (-95%) dopo che anche novembre le temperature massime erano state di 2,5 gradi in più della media con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord.

Se il fiume Po, come molti altri corsi d’acqua, è agli stessi livelli del periodo estivo, in alcune zone in montagna è scattato l’allarme incendi completamente fuori stagione per la presenza di erba e arbusti rinsecchiti nei boschi ma gli effetti ci sono anche sugli animali con i ghiri che non sono andati in letargo ma ci sono ancora insetti fastidiosi come
le zanzare che hanno sviluppato un numero di generazioni superiori alla norma per il clima anomalo. Un problema che riguarda anche i campi coltivati dove si aspettano nella stagione produttiva forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale.

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Polveri sottili sempre sopra i limiti a Milano, anche nel giorno di Natale che è il 31esimo consecutivo di sforamento. In tutta la Regione non piove e la media giornaliera degli inquinanti continua a rimanere fuori limite, anche se rispetto a metà dicembre i valori sono scesi. I dati sono dell’Arpa Lombardia che nella centralina del Verziere (centro città) a Natale ha registrato un livello di Pm10 pari a 57 microgrammi per metro cubo, quando il limite è 50. Ancora superiore la concentrazione a Città Studi (zona semi centrale) con 67, mentre a Limito di Pioltello, nell’hinterland, il livello registrato era di 63.
Allarme smog, Pisapia: "Blocco del traffico utile solo se condiviso da altre città’’
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CONFERMATO IL BLOCCO. E’ confermato, dunque il blocco totale delle auto per tre giorni, dal 28 al 30 dicembre, così come stabilito dal Comune di Milano per cercare di arginare la situazione. Tra le 10 del mattino e le 16 nessuna auto privata (a meno che non sia elettrica) potrà circolare: esentato il car sharing e il servizio taxi con pochissime altre deroghe.

CHI ADERISCE ALLO STOP. Dopo Pavia, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni (che hanno aderito alla decisione di Palazzo Marino fin dalle primissime ore) sono arrivati anche i sì di diversi altri municipi della zona che si trova a nord di Milano: Bresso, Cernusco sul Naviglio, Cormano, Cusano Milanino e Paderno Dugnano. Bergamo, invece, ha scelto la strada delle targhe alterne per martedì e mercoledì.

MALE ANCHE L’HINTERLAND. Non è buona neppure la situazione nell’hinterland, i comuni della cintura milanese. Qui a far registrare l’inquinamento maggiore è stata la stazione di Meda (85). La media nell’agglomerato di Milano si è attestata a 62 microgrammi per metro cubo, di poco superiore a quella di Bergamo (55) e Brescia (53). Valori oltre i limiti anche a Pavia (59).
Inquinamento, nebbia e smog: Milano assomiglia a Pechino
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LA GRANDE DISTRIBUZIONE CAMBIA GLI ORARI. I grandi magazzini e i supermercati
della catena ’Il Gigante’ modificano gli orari di lunedì, martedì e mercoledì in vista del blocco totale delle auto a Milano e in alcuni comuni dell’Hinterland. "Prendiamo atto delle decisioni assunte dai Comuni di Milano e del Nord Milano e comunichiamo che, per venire incontro alle esigenze dei clienti, i nostri punti vendita di via Ornato a Milano e dei Centri Commerciali ’Il Vulcano’, a Sesto San Giovanni, e ’La Fontana’, a Cinisello Balsamo, in quei tre giorni anticiperanno l’apertura alle ore 8 e posticiperanno la chiusura alle ore 23", riferisce in una nota la direzione de ’Il Gigante’.

LE ALTRE PROVINCE. A Varese e a Busto Arsizio, invece, la situazione è tornata nei limiti consentiti proprio il giorno di Natale, mentre nelle zone prealpine, province di Sondrio e a Lecco, l’inquinamento atmosferico resta sempre più contenuto che altrove.

ALLARME BOTTI. La situazione potrebbe peggiorare ancora il 31 dicembre e il 1 gennaio a causa dei ’botti’ di Capodanno. Come ricorda l’Arpa
Lombardia, tra l’ultimo e il primo giorno dell’anno, "si evidenzia sempre un incremento delle concentrazioni di particolato in aria durante le ore notturne con un picco dalla mezzanotte alle primissime ore della giornata. La causa di questo incremento - spiegano i tecnici - è chiaramente individuabile nei botti di Capodanno che apportano un notevole contributo alle concentrazioni di Pm10, sia per il tipo di combustione sia per la loro composizione".

BLOCCO PER TRE GIORNI
Tre giorni di blocco totale del traffico per contrastare l’emergenza smog. La giunta del Comune di Milano ha approvato lo stop delle auto per fine anno, nei giorni di lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30, dalle 10 alle 16. Nessun motore privato potrà circolare in città, una misura per abbattere le polveri sottili che non accennano a diminuire. Sicuramente il blocco sarà attivo - ovunque con le stesse modalità - oltre che a Milano città, anche a Sesto San Giovanni, Pavia e Cinisello Balsamo. La partecipazione di Bergamo non è ancora certa. Per aumentare l’efficacia del provvedimento il sindaco Giuliano Pisapia ha chiesto pubblicamente che tutti i Comuni della Città metropolitana di Milano di aderire al blocco.

L’APPELLO: "USATE I MEZZI PUBBLICI"

La giunta Pisapia ha inoltre prorogato fino alla fine dell’anno il ticket antismog che permette con 1,50 euro di viaggiare per tutto il giorno su tutti i mezzi pubblici, inizialmente valido fino alla vigilia. Sempre con 20 euro sarà possibile viaggiare su tutti i treni lombardi fino al primo gennaio con il greenpass di Trenord.

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La sequenza di Pm10 fuorilegge non si interrompe: martedì è stato il 28esimo giorno consecutivo di sforamenti dei livelli di Pm10. E la situazione non accenna a migliorare. Contro lo smog, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha chiesto un "riconoscimento della specificità del bacino padano, con azioni coordinate in tutta l’area" e ha aggiunto: "Serve un intervento unitario delle Regioni, un intervento del governo ed è necessario porre la questione a livello europeo". Mentre l’assessore all’Ambiente Claudia Terzi vuole "limitare al massimo, o vietare, lo svolgimento dei fuochi d’artificio nel periodo delle feste".

L’istanza del blocco, ipotizzata già martedì da Palazzo Marino, viene bocciata dai commercianti: "Un blocco nel traffico su area vasta lombarda nel prossimo weekend? Punitivo nei confronti degli utenti e certamente non risolutivo" è la risposta di Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente di Assomobilità. "Abbiamo apprezzato le iniziative di incentivo alla mobilità pubblica adottate a Milano in questi giorni - continua Buongiardino - Quella che è mancata è stata la collaborazione,
da parte di pressoché quasi tutti gli altri Comuni dell’hinterland, nell’applicare il Protocollo antismog della Città Metropolitana che prevede restrizioni orarie per i veicoli più inquinanti e limiti al riscaldamento. Se il Protocollo fosse stato applicato da tutti i Comuni, unito a provvedimenti d’incentivo della mobilità pubblica come Milano sta facendo, la situazione sarebbe stata probabilmente diversa".

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Dopo l’annuncio della giunta di Milano dei tre giorni di blocco totale del traffico, da lunedì 28 a mercoledì 30 dicembre, arrivano le regole con divieti ed esenzioni. E cresce il numero dei Comuni che hanno deciso di aderire all’iniziativa di Palazzo Marino. Dopo Pavia, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, arrivano i sì di diversi altri municipi del nord Milano: Bresso, Cernusco sul Naviglio, Cormano, Cusano Milanino e Paderno Dugnano.
Allarme smog, Pisapia: "Blocco del traffico utile solo se condiviso da altre città’’
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Il divieto di circolazione dei mezzi privati varrà ogni giorno dalle 10 alle 16 in tutto il territorio del Comune di Milano con l’eccezione di alcune tratte di collegamento tra il confine del Comune e alcuni parcheggi periferici. Divieto esteso anche ai veicolo a gpl e metano. La circolazione sarà libera, ovviamente, ai mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine e ai mezzi pubblici. Sono derogati - e dunque potranno circolare anche negli orari di blocco del traffico - i veicoli elettrici, ibridi plug-in e ibridi range-extended, quelli del car sharing e quelli con contrassegno per il trasporto di persone con disabilità o utilizzati per il trasporto di persone e animali sottoposti a terapie o esami indispensabili o dimessi da ospedali e case di cura (con adeguata documentazione).

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Inoltre, potranno circolare i veicoli di lavoratori se l’inizio o la fine del turno coincidono con orari in cui non sono disponibili i mezzi pubblici o se la sede di lavoro non ne è servita (con certificazione del datore di lavoro) e quelli privati se in arrivo o partenza da strutture ricettive (con documentazione) o se destinati o provenienti da scali aerei, ferroviari e marittimi (muniti di apposito biglietto di viaggio). I mezzi che avranno la possibilità di circolare sono invitati dall’amministrazione a non supeare la velocità di 30 chilometri l’ora. Tutte le categorie che sono esenti sono indicate nell’ordinanza del Comune consultabile sul sito di Palazzo Marino. Le sanzioni previste per chi viola il blocco vanno dai 160 ai 663 euro.

L’APPELLO: "USATE I MEZZI PUBBLICI"

La giunta Pisapia, per incentivare gli spostamenti con mezzi pubblici, ha inoltre prorogato fino alla fine dell’anno il ticket antismog che permette con 1,50 euro di viaggiare per tutto il giorno su autobus, tram e metropolitana, inizialmente valido fino alla vigilia. Con 20 euro sarà possibile viaggiare su tutti i treni lombardi fino al primo gennaio con il greenpass di Trenord.

Alla scelta di bloccare i motori si è arrivati "in considerazione del permanere di valori alti di Pm10 e di Pm2,5 - si giustifica Palazzo Marino - con le centraline di tutta la Lombardia che registrano valori fuori norma da ormai un mese e le previsioni che indicano la possibilità che la situazione si protrarrà anche nelle prossime due settimane". Livelli di polveri troppo alti e non piove davvero dal 28 ottobre: sono oltre 40 i giorni di siccità, un record che fa dell’autunno appena finito e dell’inverno appena iniziato
un periodo tra i più negativi degli ultimi anni. Basti considerare che negli ultimi tre mesi del 2015 sono scesi 110 millimetri di pioggia contro i 500 dell’anno scorso e una media di 300 degli ultimi vent’anni. In più non c’è vento. Condizioni favorevoli ad accumulare veleni nell’aria da 93 giorni in totale dall’inizio dell’anno quando l’Europa, al massimo, ne concede 35 di bonus per sforare senza incappare in un’eventuale infrazione.

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Martedì 29 e mercoledì 30 dicembre a Bergamo entrerà in vigore la circolazione a targhe alterne per i mezzi a uso privato, dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Il provvedimento è stato deciso dal Comune visti gli alti livelli di pm10.
Smog: Lombardia, Bergamo peggio di Milano
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L’ordinanza sarà firmata ed emessa nella giornata di lunedì 28: un provvedimento che sarà replicato anche il 4 e il 5 gennaio con gli stessi orari. La disposizione si aggiunge a quelle contenute nell’ ordinanza già in vigore che vieta il transito in città ai diesel euro 3 e alle altre limitazioni fissate dalla Regione Lombardia.

"Cerchiamo in ogni modo soluzioni che possano rivelarsi utili", spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. "Nei
giorni festivi c’è una sensibile riduzione delle emissioni, comprese quelle derivanti dal traffico, e per questo motivo abbiamo deciso di provvedere alla targhe alterne in alcune giornate feriali, allorché si prevede un maggior numero di auto in circolazione, per rendere questo periodo natalizio un continuum di relativa attenuazione dei flussi". L’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà invita anche i Comuni dell’hinterland di Bergamo a fare lo stesso.

NEL MONDO
ROMA - Un Natale insolito, in cui l’Italia condivide con l’Europa e buona parte del resto del mondo un dicembre di temperature miti. Meteo che nella Penisola ha favorito la persistenza dello smog, soprattutto nelle aree metropolitane. Ma le conseguenze di un livello della colonnina di mercurio oltre la soglia abituale non sono sempre le stesse e cambiano con latitudini e longitudini.

Nel Regno Unito, secondo i dati del Met Office, fino ad ora la temperatura media è di ben 4 gradi superiore alla norma e ci sono buone probabilità che il dicembre 2015 risulti il più caldo di tutta la serie storica che risale al 1910. Con la differenza, rispetto all’Italia, che le numerose perturbazioni che attraversano le isole britanniche hanno anche dato luogo a quantitativi record di pioggia. Situazione particolarmente difficile nella contea di Cumbria, nord-ovest dell’Inghilterra, dove a dicembre sono state certificate le più alte precipitazioni dal 1910, una massa critica d’acqua che ha gonfiato i fiumi e li ha fatti tracimare già tre volte nell’ultimo mese, mentre le previsioni non inducono all’ottimismo. E’ previsto per stasera l’arrivo della tempesta "Eva" e nel giorno di Natale la commissione Cobra del governo britannico si riunisce per l’emergenza, mentre l’allerta alluvioni investe 86 località fra Galles, Midlands, il nordest e il nordovest del Regno Unito.

Una notizia curiosa arriva dalla Finlandia: a casa di Babbo Natale, cinque chilometri a nord di Rovaniemi, stamattina il Natale è all’insegna della pioggia e non delle neve, sempre presente in questo periodo. La temperatura è di "appena" un grado. Nel corso delle prossime 24 ore è comunque previsto l’arrivo di aria artica che farà precipitare il termometro sotto zero per un tardivo ritorno alla normalità.

Anche molti stati degli Usa stanno vivendo un periodo decisamente anomalo a causa di un intenso flusso di aria caldo-umida proveniente dal Golfo del Messico. Un effetto "phon" che non solo potrebbe fare registrare oggi un nuovo record di temperatura a New York (già ieri sono stati toccati i 21° C), ma che sta dando luogo a condizioni di forte instabilità con nubifragi, allagamenti e addirittura dei tornado negli stati meridionali e nel Midwest, dove si registrano anche delle vittime.
Natale a New York, mai così caldo negli ultimi 20 anni
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Dalle ambasce degli inquilini dell’emisfero Boreale al bello e il brutto di vivere in quello sottostante. Emblematico, su tutti, l’esempio dell’Australia dove, se a Sidney si fa il surf, è un Natale di fuoco per le comunità distribuite lungo la Great Ocean Road, una delle maggiori attrazioni turistiche a sud-ovest di Melbourne. Oltre 150 pompieri, col sostegno di 60 autobotti e le bombe d’acqua scaricate da otto aerei, hanno trascorso la vigilia lottando contro l’immenso rogo alimentato dal vento che ha distrutto almeno 1500 ettari di bosco lungo la costa. Molti residenti hanno visto andare letteralmente in fumo le loro abitazioni e sono dovuti fuggire. Le fiamme hanno distrutto almeno 60 case nelle località di Separation Creek e Wye River e diverse località dello Stato di Victoria, fra cui il noto villaggio turistico di Lorne. Per fortuna, al momento non si ha notizia di vittime. Sebbene sia stato previsto un cambio nel meteo, le autorità ritengono che la comunità dovrà convivere col rischio incendi ancora per un po’.
Australia, auguri in spiaggia: Natale in costume
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In Italia, da domenica e fino alla fine dell’anno si conferma la probabile persistenza di questa lunga fase anticiclonica. Domenica 27 dicembre la giornata sarà soleggiata in gran parte del Paese, con l’eccezione delle pianure del Nord, ancora una volta soggette alle nebbie, la Sicilia e il sud della Sardegna, interessate da qualche annuvolamento. In seguito, tra la fine di lunedì e la giornata di martedì, una perturbazione atlantica proverà ad avvicinarsi all’Italia determinando una maggiore nuvolosità specialmente al Centronord e sui versanti tirrenici, ma probabilmente, ancora una volta, con poche piogge.

PECHINO
Allerta smog a Pechino, dove le autorità cittadine, nel giorno di Natale, hanno invitato bambini e anziani a non uscire di casa, mentre gli aeroporti della capitale sono stati costretti a cancellare oltre 200 voli, a causa della nube spessa che continua ad avvolgere la città. Il livello dell’allarme è stato alzato al grado "arancione", il penultimo (prima del "rosso") nella scala che monitora l’inquinamento. La concentrazione di PM2.5 - le particelle più pericolose per la salute pubblica - era di 503 microgrammi per per metro cubo vicino a piazza Tienanmen alle due del pomeriggio, dopo che in mattinata erano stati raggiunti picchi di 647 microgrammi. Secondo l’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, il limite massimo del PM2.5 non deve superare 25 microgrammi. L’inquinamento a Pechino è oltre 20 volte più elevato