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 2014  maggio 27 Martedì calendario

PESCARA

«Mi ha portato fortuna Francesco. Il mio piccolino proprio oggi compie 8 mesi». Daniela Aiuto la candidata del Movimento 5 Stelle commenta così il suo eccezionale risultato elettorale. Alla prima candidatura, la professionista vastese (anche se è nata in Svizzera), laureata in Architettura, è riuscita a raccogliere 37.064 preferenze e a conquistare un posto al Parlamento Europeo. Dopo dieci anni, l’Abruzzo torna ad avere un parlamentare europeo ed è la prima volta che è donna. L’ultimo era stato Ottaviano Del Turco (poi dimessosi per prendere la carica di governatore) e prima di lui, trent’anni fa, Lorenzo Natali.

Ad andare vicino all’elezione è stato anche il deputato Filippo Piccone (Ncd) con 41.919 preferenze, il più votato fra i candidati abruzzesi alle Europee. Staccato di 13mila dall’eletto Lorenzo Cesa, Piccone, che è anche sindaco di Celano, si è piazzato al secondo posto al Sud nella lista Ncd-Udc, tallonato dall’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. A “tradire” Piccone è stata proprio la sua regione, l’Abruzzo, dove ha collezionato circa 12mila voti, di cui circa 1.300 in provincia di Pescara (6.439 nella Provincia dell’Aquila). Bene anche il grillino Paolo Angelini (31.006 preferenze), mentre l’altra pentastellata Melania Pomante ha raccolto 14.662 voti. Nella lista Tsipras, Enzo Di Salvatore ha preso 7.736 preferenze, mentre l’aquilana Annalucia Bonanni ha ottenuto 6.877 voti (2.652 nella sua provincia di appartenenza). Continuando con i candidati abruzzesi alle Europee troviamo Antonio Tavani (Fratelli d’Italia, 4.161 preferenze) e in fondo alla lista il caporalmaggiore di Civitella Casanova Jonny D’Andrea di Forza Italia con 3.233 voti. Daniele Toto di Scelta Europea è arrivato a 3.134 preferenze. L’ortonese Simonetta Schiazza dell’Italia dei valori ha preso 1.261 voti mentre Rinaldo Mariani, sempre Idv, si è fermato a 732 preferenze. L’ideatore del metodo Stamina Davide Vannoni (Io cambio-Maie) e Paolo Colangelo (Lega Nord) hanno ottenuti rispettivamente con 611 e 293 voti.

Daniela Aiuto ha conquistato il quarto seggio (su cinque) di M5S in Europa. «Dio mio, sono felicissima, grazie a tutti quelli che mi hanno dato fiducia anche se», afferma a “caldo”, «devo confessare che ero certa che la lista pentastellata sarebbe riuscita a prendere tanti voti. Anzi, immaginavo un successo ancora più consolidato. Io non ho allestito banchetti. La mia campagna elettorale è stata all’insegna della discrezione. Ho preferito andare fra la gente e ascoltarla mentre viveva il quotidiano. Ho registrato la rabbia, l’esasperazione, la sfiducia e la grande preoccupazione per il futuro. E’ stata proprio la paura della gente a convicermi a candidarmi».

Architetto, moglie di uno dei fratelli Pozzolini (la famiglia dell’ex imprenditore del settore alimentare) di Lanciano, e madre di tre figli di 11, 8 anni e l’ultimo di 8 mesi. Daniela Aiuto spiega di essersi messa in gioco per la sua terra: «Non ho mai fatto politica attiva e neppure mio marito. Oltretutto lui ha sempre preferito il centrodestra. La mia avventura politica è cominciata nel 2009 quando ho iniziato ad ascoltare Beppe Grillo. Nel 2012 mi sono iscritta al blog, ho scambiato commenti e iniziato a votare on line e ad esprimere giudizi. Quando qualche tempo fa è arrivata la proposta di candidatura ho deciso di raccogliere la sfida».

Sorride Daniela, anche se è consapevole del fatto che la sua vita sarà rivoluzionata. Lei che per stare più vicino ai figli aveva optato per un lavoro part time, ora dovrà organizzare il futuro conciliando famiglia e politica: «Non penso ci siano problemi. Mio marito è con me. Sono mamma di tre figli maschi e da loro ho imparato ad avere la grinta necessaria per andare avanti».

Essere diventata all’improvviso un europarlamentare non la spaventa: «Continuerò a fare quello che ho fatto in questi mesi,vivendo fra la gente e con la gente. Sono una parlamentare europea, ma io continuo ad essere soprattuto una cittadina abruzzese. Sono e resterò per tutti la Daniela di sempre. L’amica a cui chiedere aiuto in caso di bisogno, una
persona chiamata a rappresentare tanti amici e tanti abruzzesi che le hanno dato fiducia e per questo meritano di essere ripagati. Il Vastese e l’Abruzzo hanno bisogno di fatti concreti. Le promesse non mantenute non hanno mai portato a nulla».