varie, 22 dicembre 2015
FIOR DA FIORE USCITO SUL FOGLIO 21 DICEMBRE 2015
Cinquantamila.it
domenica
13 dicembre
Emissioni Trovato a Parigi, alla conferenza Onu, un accordo senza precedenti sul clima, il primo che coinvolgerà tutti gli Stati del pianeta. Il patto entrerà in vigore a partire del 2020, e prevede che il riscaldamento climatico venga contenuto «ben al di sotto dei 2 gradi centigradi» rispetto all’era preindustriale, con sforzi perché «non superi la soglia di 1,5°». L’accordo, giuridicamente vincolante, prevede che nella seconda metà del secolo si arrivi al traguardo di «zero emissioni nette», cioè che i gas a effetto serra emessi siano non superiori a quelli assorbiti da foreste e oceani. Ogni cinque anni verrà controllata l’applicazione degli impegni presi (Montefiori, Cds).
Stasi 1 La V sezione della Corte di Cassazione ha confermato ad Alberto Stasi la condanna a 16 anni stabilita dalla Corte d’appello di Milano un anno fa. Alberto, dice la verità giuridica raggiunta dopo otto anni e mezzo, ha ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi a colpi in testa la mattina del 13 agosto 2007, a Garlasco. Quando ha saputo dai suoi avvocati della condanna, Stasi è scoppiato a piangere. Poi, accompagnato dalla mamma Elisabetta, ha varcato il portone del carcere di Bollate. Chi ha potuto avvicinarlo gli ha sentito dire «non è giusto» (Fasano, Cds).
Stasi 2 Appena saputo della condanna a Alberto Stasi, Rita e Giuseppe Poggi sono andati al cimitero dalla figlia Chiara. La signora Rita: «Ho parlato con mia figlia. Le ho detto che è stata brava, che ce l’ha fatta». Questo «sarà il primo Natale vero dopo otto anni» (Bruno, Cds).
lunedì 14 dicembre
Francia Il fronte comune tra i socialisti di Hollande e i Républicains di Sarkozy ha funzionato. Il Front National, che al primo turno delle amministrative in Francia era risultato il primo partito in sei regioni su 13, ha perso ovunque. La leader della destra staccata di oltre 15 punti nel Nord Pas de Calais-Picardie. I francesi ieri sono andati in massa alle urne (sfiorato il 60%). Sette regioni sono state conquistate dai Republicains, cinque dai socialisti (Sta).
Cuffaro Dopo quasi cinque anni in prigione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, ieri l’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro è tornato nella sua casa palermitana. Con trenta chili in meno rispetto a quando entrò in cella, Cuffaro continua a contestare la colpevolezza, con qualche tiepida ammissione: «Credo di aver combattuto a favore della legalità, ma di certo ho commesso errori. Sono andato a sbattere contro la mafia, oggi userei almeno l’airbag per evitare conseguenze, ma non penso di averla favorita con la mia volontà». E senza volontà? «Probabilmente sì. Forse la condanna giusta era quella di primo grado, favoreggiamento senza l’aggravante mafiosa; poi è arrivata la seconda, con una pena più alta rispetto ai condannati per concorso esterno. Ma ormai è passata, non voglio parlarne più» (Bianconi, Cds).
martedì 15 dicembre
Cossutta È morto ieri pomeriggio all’ospedale San Camillo di Roma Armando Cossutta, storico dirigente del Pci, vicepresidente dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Aveva 89 anni. Cossutta, interista sfegatato, e appassionato di colbacchi, è stato il più filosovietico dei comunisti italiani («l’ultimo staliniano d’Italia», era stato definito), fondatore di Rifondazione Comunista dopo la trasformazione del Pci e poi del Partito dei comunisti italiani (Custodero, Rep).
iGobba La professoressa Amy Cuddy della Harvard Business School ha pubblicato sul New York Times un articolo dal titolo Il tuo iPhone ti sta rovinando la postura e l’umore. Chi quotidianamente contorce il corpo verso cellulari e tablet rischia infatti di sviluppare quella che Cuddy chiama la «iGobba». Motivo: la testa di un adulto pesa in media tra i 4,5 e i 5 chili, ma quando la incliniamo in avanti di sessanta gradi, come succede leggendo sul cellulare, il collo deve sopportare un peso pari a 27 chilogrammi. Questo spiega perché molti adolescenti inizino a manifestare la gobba, cioè un inarcamento della schiena dovuto a una postura sbagliata. Il problema non è solo fisico ma riguarda anche l’umore, perché in alcuni casi può essere la stessa postura che provoca o amplifica uno stato emotivo. Stare curvi, in particolare, può farci sentire depressi, apatici, poco vitali (Salvagni, Rep).
mercoledì 16 dicembre
Toxic worker L’Harvard Business School ha dedicato una ricerca al toxic worker (lavoratore tossico), cioè il collega bravissimo ma narciso, quello sicuro di sé che con le sue battute acide abbatte il morale della squadra, ma anche quello che gioca sporco, l’invidioso che bisbiglia critiche delegittimando il lavoro degli altri o lo spaccone che si prende meriti non suoi. Secondo gli autori della ricerca, l’analista del lavoro Michael Housman e il professore di amministrazione aziendale Dylan Minor, che hanno studiato 50mila casi americani, «calcolando i costi di cause di lavoro, risarcimenti e malattie dei colleghi stressati, il cattivo comportamento costa alle aziende 13mila dollari (12mila euro) l’anno a “tossico”» (Lombardi, Rep).
Gelli Licio Gelli, ex Gran Maestro della loggia massonica P2, è morto ieri a 96 anni a Villa Wanda, la sua casa nei pressi di Arezzo. Nato a Pistoia il 21 aprile del 1919, imprenditore, il suo nome è legato allo “scandalo P2”, esploso il 17 maggio del 1981 quando i giudici milanesi Colombo e Turone, che indagavano sul crac Sindona, arrivarono alle liste degli appartenenti alla loggia massonica della quale Gelli era Gran Maestro. Mille nomi, tra i quali figuravano politici, giornalisti, militari, alti gradi dei servizi segreti accanto a editori, giornalisti, magistrati e imprenditori. Tra questi i finanzieri Roberto Calvi e Michele Sindona, ma anche Silvio Berlusconi (Paolucci, Sta).
Mail A Los Angeles un allarme bomba, arrivato via mail dalla Germania, ha fatto prendere alle autorità locali una decisione clamorosa: chiudere tutte le scuole pubbliche, cioè circa novecento istituti dove vanno ogni giorno oltre 640.000 studenti. La mail, firmata con un nome arabo, arrivata verso le dieci di sera di lunedì, diceva che trentadue complici dei terroristi di San Bernardino erano pronti ad entrare in azione nel nome di Allah, per colpire le scuole della città. Nelle stesse ore quel messaggio era arrivato a che a New York, ma il capo della polizia Bratton lo ha giudicato non attendibile: «Era chiaro - ha detto - che a scriverlo era stata una persona che guarda troppi telefilm sul terrorismo tipo Homeland». Diversi erano gli indizi che avevano portato Bratton a questa conclusione, dal nome di Allah scritto con la prima lettera minuscola, all’uso di parole scurrili non adatte al linguaggio di un musulmano radicale. New York così ha deciso di non reagire (Mastrolilli, Sta).
giovedì 17 dicembre
Asfalto 1 Ieri a Roma altre indagini e altri arresti per tangenti. Funzionari di Comune e municipi vari percepivano mazzette per chiudere un occhio sui lavori di rifacimento delle strade, realizzati risparmiando sulla qualità dell’asfalto e sul suo spessore. Risultato: le famigerate buche ben note a automobilisti e motociclisti capitolini. Trentatré gare d’appalto per un valore complessivo di sedici milioni sulle quali, sempre secondo le accuse, il controllo sarebbe stato pressoché nullo, sviluppando tangenti per 650mila euro (Maesano, Sta).
Asfalto 2 Nei primi sei mesi del 2015, secondo i dati contenuti nell’esposto del Codacons da cui è partita l’inchiesta che ha portato agli arresti di ieri, a Roma 2.101 incidenti sono stati causati dalle buche (Favale, Rep).
venerdì 18 dicembre
Libia In Marocco, i due parlamenti libici rivali, quello di Tripoli e quello di Tobruk, hanno firmato l’intesa proposta dalle Nazioni Unite di creare un governo di unità nazionale. Gli accordi per il nuovo governo di unità nazionale, arrivati dopo 14 mesi di negoziati, prevedono la nomina di un primo ministro (che sarà Faiz al Siraj, deputato proveniente da Tripoli e appartenente al Parlamento di Tobruk) e tre vice, rappresentanti di Tripolitania, Cirenaica e Fezzan, con diritto di veto. Il Consiglio di presidenza dovrà funzionare su una base di unanimità. Il nuovo Parlamento, che sarà composto da 192 membri, comprenderà 40 deputati del Congresso nazionale di Tripoli e dovrà prendere decisioni con una maggioranza qualificata di 150 voti. Il nuovo governo dovrà portare la Libia fuori dal caos e dagli scontri tribali che lo hanno sconvolto sin dall’inizio della rivolta contro Muammar Gheddafi (Cadalanu, Rep).
Bugie Ricercatori informatici dell’Università del Michigan hanno creato un software che smaschera i bugiardi. Osserva i video di testimonianze e interrogatori e scopre chi mente nel 75% dei casi. Gli esperti umani incaricati dello stesso compito riescono solo nel 53% dei casi. Tra i segni di insincerità osservati dal software ci sono smorfie e cipigli, usati dal 30% dei mentitori e dal 10% dei sinceri. Uno sguardo diretto verso l’interrogatore può essere leggermente più indicativo di menzogna (70%) che di sincerità (60%). Gesticolare con entrambe le mani è più tipico della menzogna (40%) che della verità (25%). Usare la terza persona singolare più della prima, come per distanziarsi da quanto si sta raccontando, è più da bugiardi che da onesti (Aluffi, Rep).
sabato 12 dicembre
Fonderia Per l’imprenditore Mario Bozzoli, scomparso a Marcheno (Brescia), nella sua fonderia, l’8 ottobre, ci sono quattro indagati. L’accusa è di omicidio volontario e distruzione di cadavere. Gli indagati sono i nipoti della vittima, Giacomo e Alex Bozzoli, insieme con Oscar Maggi e Akwasi Aboagye, due operai presenti in azienda la sera della sparizione della vittima. Non è ancora chiaro che ruoli abbiano avuto nella vicenda, chi sia stato a eliminare Bozzoli, ma per gli inquirenti non vi è alcun dubbio sulla loro responsabilità. Con i quattro quella sera c’era anche Giuseppe Ghirardini. Se l’operaio non fosse stato trovato morto il 18 ottobre, avvelenato dal cianuro (secondo gli inquirenti si è suicidato per il rimorso), sarebbe finito pure lui nell’inchiesta. La moglie di Mario, il giorno dopo la scomparsa del marito, fece mettere a verbale che l’imprenditore aveva paura dei parenti e temeva pure che Alex e Giacomo rubassero del materiale per portarlo nella nuova fonderia di Bedizzole. La signora aveva anche detto che Bozzoli era intenzionato a sporgere denuncia, ma non ne ha avuto il tempo (Petenzi, Cds).
Canzoni Secondo EarOne, che monitora le programmazioni delle radio italiane, la canzone più trasmessa dell’anno è Uptown Funk di Bruno Mars (40.296 passaggi finora).
Roberta Mercuri
(ogni mattina il Fior da Fiore quotidiano su www.cinquantamila.it)