16 dicembre 2015
NUOVO Delitto Giuseppe Mugnos, 62 anni, e Francesca Re, 60 anni. Marito e moglie, residenti a Milano, lui, titolare di una piccola impresa di pulizia, solito picchiare la moglie, una passione per la bottiglia, stava sulle sedia a rotelle a causa di un diabete arrivato dopo una cirrosi epatica che gli aveva portato via tutte e due le gambe
NUOVO Delitto Giuseppe Mugnos, 62 anni, e Francesca Re, 60 anni. Marito e moglie, residenti a Milano, lui, titolare di una piccola impresa di pulizia, solito picchiare la moglie, una passione per la bottiglia, stava sulle sedia a rotelle a causa di un diabete arrivato dopo una cirrosi epatica che gli aveva portato via tutte e due le gambe. Con loro abitava l’unico figlio Davide, 26 anni, tossico e alcolista, depresso, nullafacente, tornato a casa da qualche giorno dopo un periodo in una comunità vicino Frosinone, a detta dei vicini «molto aggressivo». L’altra notte, in salotto, la mamma gli disse che era troppo strano e perciò doveva tornare in comunità, allora lui prese un coltello da cucina e le infilò la lama almeno venti volte nel collo e nella pancia. Poi raggiunse il padre in camera da letto e accoltellò più volte pure lui. Un poliziotto che abita al piano di sotto sentendo le grida corse su, il ragazzo gli aprì la porta in pigiama, la lama ancora in mano, e gli disse: «Mi avevano fatto arrabbiare. Li odiavo». Poi, in commissariato, ripetè a verbale: «Mia madre mi voleva rimandare in comunità. Era cattiva. La odiavo. Voleva uccidermi». Verso le quattro di notte di lunedì 14 dicembre al settimo piano di un palazzone beige in via Edison 666 a Sesto San Giovanni, Milano (Poletti, Sta).