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 2015  dicembre 12 Sabato calendario

MANUALE ANTIPANICO

Il panico tra i risparmiatori corre. Nelle sole giornate di giovedì 10 e venerdì 11 dicembre scorsi la redazione di Class Cnbc è stata inondata di sms (al 3666282858) e telefonate (0258219585) da centinaia di telespettatori che esprimevano dubbi e chiedevano chiarimenti in merito alle diverse questioni bancarie in primo piano in questi giorni, a partire ovviamente dalla vicenda dei quattro istituti salvati e dei loro obbligazionisti subordinati fino al meccanismo del bail-in che sta per entrare in vigore.
Da lunedì 14 e per tutta la prossima settimana Class Cnbc continuerà a raccogliere gli interventi dei telespettatori per rispondere alle loro domande. Intanto Milano Finanza ha selezionato gli sms e gli interventi telefonici più significativi. Li proponiamo qui di seguito, assieme alle risposte dei nostri esperti, nell’intenzione di fornire chiarimenti utili ai lettori.

Da gennaio se la mia banca fallisse è vero che rischieranno di perdere tutto anche i correntisti e gli obbligazionisti senior?

I depositanti saranno tutelati fino a 100 mila euro, mentre tutti gli altri creditori verranno coinvolti nella copertura delle perdite. Questo avverrà secondo una precisa gerarchia di intervento: azionisti, obbligazionisti junior, obbligazionisti senior e titolari di depositi oltre la soglia dei 100 mila euro.

La legge tutela i conti corrente fino a 100 mila euro.
Cosa comprende la tutela? Solo la liquidità parcheggiata? E i conti deposito?

La tutela per i conti correnti, già prevista nel nostro ordinamento e confermata dal nuovo quadro di regole europeo, è di 100 mila euro per depositante, al di sopra di questo tetto non c’è certezza che i depositi siano rimborsabili in caso di bail-in. Tuttavia la tutela è riferita al depositante e non al conto, perciò se il conto è cointestato la copertura è di 100 mila euro per ogni titolare. La tutela comprende sia i conti correnti che i depositi, compresi quelli in cui la liquidità è vincolata, ma anche gli assegni circolari e i certificati di deposito nominativi ma non quelli al portatore.

Fino a 100 mila si recupera tutto?

Certamente, si recupera il 100%.

Se la mia banca fallisce e ho investito in titoli di Stato, finiscono anche questi nel calderone o sono salvi?

I titoli di Stato sono investimenti in strumenti finanziari, per quanto riconducibili all’emittente sovrano, e come tali non sono ovviamente assimilabili ai conti correnti o ai depositi.
Per questa ragione non godono già oggi e non godranno, con le nuove norme europee sul bail-in della tutela del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Tuttavia non essendo i titoli di Stato dei crediti nei confronti dell’istituto che potrebbe essere sottoposto a procedura di risoluzione, non saranno aggredibili e il loro valore non sarà intaccato anche in caso di default della banca.

Nel caso di un conto deposito cointestato il limite dei 100 mila euro è da considerarsi pro quota o sull’importo complessivo?

In questo caso la garanzia è di 100 mila euro per ciascun depositante, a condizione che i titolari del conto cointestato non ne possiedano altri presso lo stesso istituto. Ad esempio, se il conto ammonta a 100 mila e i cointestatari sono due, a ciascun cointestatario spettano 50 mila euro. O ancora, se il conto ammonta a 300 mila e i cointestatari sono due, a ciascun cointestatario spettano 100 mila euro.

Che cosa succede se ho più conti nella stessa banca?

La garanzia è per depositante e per banca, indipendentemente dal numero di conti aperti presso uno stesso istituto. Per calcolare il livello di copertura di 100 mila euro si procede a cumulare i depositi dei vari conti intestati alla stessa persona. Per esempio, se un depositante ha tre conti presso una sola banca, uno di 10 mila euro, uno di 100 mila euro e uno di 50 mila euro, il saldo è 160 mila mentre il depositante sarà rimborsato per 100 mila.

In Italia quali banche hanno la garanzia sui depositi?

Tutte le banche italiane devono aderire obbligatoriamente al Fitd e dunque i depositanti di questi istituti hanno la medesima tutela.

Se metto i miei risparmi in una banca straniera operante in Italia, che tipo di copertura avrò?

Se la banca aderisce al Fitd, le condizioni e la garanzia offerte saranno le medesime di quelle delle banche italiane. Se la banca non aderisce al Fitd, la garanzia corrisponderà a quella offerta dallo schema di assicurazione dei depositi del paese di origine della banca.

Nel caso in cui la mia banca finisca in liquidazione, quali mosse devo fare per riavere i miei soldi?

Non è necessaria alcuna specifica richiesta di rimborso da parte del depositante. Il Fitd subentra nei diritti dei depositanti e si occupa di contattare e rimborsare direttamente ogni correntista.

Quanto tempo passerà, se la banca fallisce, per riavere i 100 mila euro di conto corrente tutelato?

Il rimborso è effettuato entro venti giorni lavorativi dalla data in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta. Il termine può essere prorogato dalla Banca d’Italia, in circostanze del tutto eccezionali, per un periodo complessivo non superiore a dieci giorni lavorativi.

La garanzia sui depositi è valida anche per i prodotti delle banche online?

Certo, ma solo se si tratta di un prodotto offerto da una delle banche aderenti al Fondo di tutela.

Le obbligazioni subordinate che ho in portafoglio saranno quotate su un mercato regolamentato o sono perse per sempre?

Il decreto Salva-banche non è un’applicazione del bail-in e dunque non coinvolge obbligazionisti senior e depositanti sopra 100 mila euro. Al contrario la procedura varata da governo e Banca d’Italia ha interessato le obbligazioni junior e le azioni delle quattro banche che sono state interamente svalutate.

Come posso regolarmi in caso di depositi in oro? C’è una garanzia anche in questo caso?

No, visto che l’oro è un deposito fisico, non denaro. Il Fidt invece protegge solo i depositi in denaro. In ogni caso non è necessario proteggere i depositi in oro. Infatti se una banca fallisce, l’oro come tutto ciò che è stato fisicamente depositato va restituito al legittimo proprietario perché non fa parte dell’attivo di una banca fallita. In altre parole, questi beni non fanno parte del processo di liquidazione, perché vengono direttamente riconsegnati al proprietario.

Quali sono le altre banche italiane in amministrazione straordinaria?

L’elenco completo fornito dalla Banca d’Italia è il seguente: Istituto per il Credito Sportivo, Bcc Irpina, Banca Padovana di credito cooperativo, Cassa Rurale di Folgaria, Banca Popolare delle Province Calabre, Banca di Cascina Credito Cooperativo, Bcc Banca Brutia e Bcc di Terra D’Otranto. Si tratta di piccoli intermediari con al massimo qualche decina di sportelli. L’istituto di dimensioni maggiori è la Banca Padovana di credito cooperativo, che conta 28 filiali, mentre la Bcc Irpina ne conta nove.