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 2015  dicembre 10 Giovedì calendario

RECORD

«Sono i record che vengono da me, non io che li cerco» (Cristiano Ronaldo, che ha segno quattro gol nell’ultima partita del Real Madrid in Champions contro il Malmoe).

CERCASI «Ho voglia di vincere un’altra Champions, quindi cerco un grande club di qualsiasi paese. Parlo quattro lingue, dovrei cavarmela» (l’allenatore Carlo Ancelotti).

FRUSTRATI «I tifosi hanno il diritto di sentirsi frustrati, di aspettarsi uno spettacolo migliore di quello che gli abbiamo offerto. Ma magari a casa, a mente fredda, tutti saranno più felici» (il portiere della Roma Szczesny commentando la qualificazione agli ottavi di Champions).

VERGOGNA «So cosa vuol dire retrocedere in Europa League con il Manchester, non puoi uscire più di casa e girare in città per la vergogna» (l’ex difensore dello United Rio Ferdinand, commentando l’eliminazione della sua ex squadra dalla Champions League).

RABBIA «Quest’anno è stato un momento della mia carriera non semplice da gestire, ma sono stati problemi tecnici e non personali e c’è una grande differenza. È la rabbia che viene fuori che ti fa anche sbagliare» (il ciclista Vincenzo Nibali).

AFFETTO «Il comportamento dei tifosi nei miei confronti è incredibile: mi dispiace davvero di non essere riuscito a ripagare in questi mesi tutto il loro affetto» (l’allenatore del Chelsea José Mourinho dopo la qualificazione agli ottavi di Champions).

SIMBOLI «Se devo scegliere un simbolo di quest’annata scelgo Miranda» (il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti).

MAESTRE «Non credo di essere una brava maestra, non saprei come impostare un bambino...» (Flavia Pennetta a proposito del suo futuro ora che si è ritirata dal tennis agonistico).

SEMPLICISSIMO «Io penso che si fa diventare il tennis una cosa troppo complicata, e si fa un po’ di confusione. Invece è semplicissimo: bisogna scegliere un allenatore, affidarsi a lui al 100% e continuare insieme, anche sbagliando, fino in fondo» (l’ex tennista Ivan Ljubicic, nuovo allenatore di Roger Federer).

DNA «Ho dimostrato che dalle cadute ci si può sempre rialzare. Forse accendo una speranza: quella di riprendersi dalle fatiche della vita che colpiscono tutti. Ma sono convinta che noi italiani abbiamo nel dna la capacità di superare gli ostacoli e trasformarli in occasioni di crescita» (la pattinatrice Carolina Kostner, che finendo di scontare una squalifica per doping).