Daniele Sparisci, Corriere della Sera 10/12/2015, 10 dicembre 2015
LA CITTA’ TARGATA VOLKSWAGEN SI CONSOLA CON IL PALLONE
I lupi hanno divorato i diavoli in tre bocconi. Quando Naldo, il centrale brasiliano autore di una doppietta contro il Manchester United, ha bucato De Gea all’84’ la Volkswagen Arena (26.400 posti, esauriti) sembrava il Maracanà. Tute blu e colletti bianchi insieme a festeggiare la prima storica qualificazione agli ottavi di Champions nell’anno orribile di Wolfsburg. È il paradosso della capitale tedesca dell’auto colpita al cuore dallo scandalo dei consumi truccati: in fabbrica si sorride poco fra tagli annunciati e megamulte in arrivo, allo stadio invece si esulta. Perché la squadra della Volkswagen vola: Coppa di Germania e Supercoppa nazionale già in bacheca, adesso il sogno europeo conquistato con il primato nel girone. Pazienza per il quinto posto in Bundesliga, ma di questi tempi pensare di poter ripetere lo scudetto 2008-09 – l’unico nella storia del club – sarebbe più di un atto di fede. A Volkswagen City si rimboccano i calzettoni e vanno avanti. Per far fronte alle spese del dieselgate – si parla di più di 20 miliardi di euro – il secondo produttore mondiale di veicoli taglierà tutti gli investimenti «non indispensabili». E il calcio rientra fra questi. La forbice si è già abbattuta sui conti del Wolfsburg: il nuovo centro sportivo che avrebbe dovuto ospitare il settore giovanile – un’opera da 40 milioni di euro – è rimasto sulla carta. Ed è solo l’inizio: la spending review colpirà campagna acquisti e ingaggi. Addio ai budget faraonici (per i rinforzi si arrivava a 100 milioni l’anno), i rubinetti della Volkswagen saranno molto più accorti. Gioielli come il trequartista Julian Draxler, inseguito a lungo dalla Juventus, potrebbero finire sul mercato. Per competere il Wolfsburg dovrà autofinanziarsi: ha dimostrato di saperlo fare con Kevin De Bruyne, comprato a 16 e ceduto al Manchester City per 70 milioni, e con Ivan Perisic, passato all’Inter per 16. Ma non è il momento di rovinare la festa a Dieter Hecking e ai suoi lupi.