10 dicembre 2015
Cristina Maggi, 71 anni. Mantovana di nascita ma residente fin da bambina a Roma, un anno fa era stata colpita da un ictus e da allora era praticamente incosciente e costretta a letto
Cristina Maggi, 71 anni. Mantovana di nascita ma residente fin da bambina a Roma, un anno fa era stata colpita da un ictus e da allora era praticamente incosciente e costretta a letto. Suo fratello Enrico, 74 anni, ex operatore cinematografico, che viveva con lei da quando lo scorso luglio aveva perso la moglie, l’altro pomeriggio aspettò che la colf ucraina si allontanasse per fare la spesa, prese un coltello da cucina, si avvicinò alla sorella, e le infilò la lama due volte nel cuore. Poi, ai carabinieri, spiegò: «Era troppo malata, soffriva troppo. L’ho uccisa e poi volevo uccidermi, ma non ci sono riuscito». Prima delle 17 di mercoledì 9 dicembre in un appartamento al civico 6 di largo Giovanni Rovani, quartiere Talenti, Roma.