varie, 9 dicembre 2015
UMILE «Sono un ragazzo umile. Sono grato alla Nike e al suo fondatore, Phil Knight, di aver creduto allora in questo ragazzino molto magro di 18 anni che veniva da Akron in Ohio
UMILE «Sono un ragazzo umile. Sono grato alla Nike e al suo fondatore, Phil Knight, di aver creduto allora in questo ragazzino molto magro di 18 anni che veniva da Akron in Ohio. E ne sono felice» (il cestista americano LeBron James, che ha appena firmato un contratto a vita con la Nike da 500 milioni di dollari). SOLDI «Quello non era il mio campionato, ero completamente fuori di me. Non sapevo come gestire il denaro, non sapevo come gestire le persone che si avvicinavano a me e ai miei soldi» (l’ex pugile Mike Tyson parlando dei 500 milioni di dollari dissipati nella sua carriera). BUSINESS «Oggi il tennis è business, marketing, impresa: certi giocatori devono mantenere staff di dieci persone, ai miei tempi ero io e basta. Così è più difficile essere se stessi. Ogni tanto Kyrgios o Fognini mettono fuori la testa, ma poi tornano subito nei ranghi» (l’ex tennista americano John McEnroe). FENOMENI «Ai miei tempi, Galliani ha portato gente del calibro di Ibra, Thiago Silva, Ronaldinho, Robinho. Ha esperienza e non ha bisogno di essere affiancato da altri. Il problema, è risaputo, è solo di capacità di spesa: il nostro campionato non può più permettersi economicamente i fenomeni di una volta» (l’ex calciatore Gianluca Zambrotta, ora opinionista tv). CAMBIARE «Quando ero una ragazzina c’era gente che voleva convincermi a cambiare il mio modo di sciare, ma il mio allenatore di allora mi disse che così ero veloce. Ho applicato quel consiglio per tutta la mia vita. Non devo cambiare nulla, sono quello che sono» (la sciatrice americana Lindsey Vonn). RILASSATO/1 «Nel 2011 ero fuori squadra, stavo per smettere. Ma ci volevo provare, non volevo chiudere così. Mi ero sposato, avevo messo su casa, stavo per diventare padre per la prima volta. Tante cose che mi hanno fatto vedere che lo sci è centrale, ma ci sono tante cose importanti. E mi sono ritrovato più rilassato a vivere le cose, gli allenamenti, le gare» (lo sciatore italiano Patrick Thaler, alla sua 19esima Coppa del Mondo di sci). RILASSATO/2 «Io soffro il calcio, non mi diverto in partita. Per 90’ devo stare concentrato, non voglio fare sbagli. Mi diverto solo in allenamento. E da difensore non sono come Piqué che entra in campo rilassato. Ma pure difendere è un’arte» (il difensore argentino del Barcellona Javier Mascherano).