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 2015  dicembre 03 Giovedì calendario

RAPPER

«Nessun dubbio, sono io il più rapper del paddock. Adoro l’hip hop. Chi era al Mugello dopo il mio podio se n’è accorto. Musica a palla nel box, gran divertimento, conclusione perfetta di una giornata fantastica» (Andrea Iannone).

DIVANO «Non ho mai fatto la vita dei miei coetanei, e non solo per via del ciclismo. A me piace stare a casa sul divano. I calciatori festeggiano le vittorie in discoteca. Dopo 250 chilometri sui pedali, l’unica cosa che voglio è dormire» (Vincenzo Nibali).

RAUS «Ricordo quando Hoeness e Rummenigge parlando di un giocatore del Bayern complicato mi dissero: “Raus”. Cioè, “lo mandiamo via”. E io a fermare tutti. Con quelli di talento bisogna avere pazienza. Ma se un braccio va in cancrena va tagliato. È chiaro?» (Giovanni Trapattoni).

LAVORO/1 «Io ho fatto la gavetta: sono andata via presto da casa mia a Milano per il Club Italia a Roma: 4 ore di allenamento al giorno tutti i giorni, lavoro lavoro lavoro, non uscivamo mai se non la domenica per andare un po’ in via del Corso. Denaro, poco. Adesso tutto è cambiato: la società e anche il mondo della pallavolo. Che è più prestante e investe sui ragazzini, perché costano di meno e i soldi non ce ne sono più tanti. Ma è una strada che apre ai giovani e alla possibilità di crescere, senza doversi mettere in coda» (Valentina Diouf).

LAVORO/2 «Lavoro molto, guadagno meno, ma sono soddisfatto. La mia prima attività è stata un’agenzia di marketing sportivo, poi ho cominciato, con alcuni soci, l’esperienza del Fort Lauderdale Strikers, club statunitense di cui sono presidente. Siamo entrati in affari nella lega Nasl e abbiamo ristrutturato il club» (l’ex “Fenomeno” Ronaldo).

EMOZIONI «I tennisti di oggi sono bravi ma sembra giochino tutti alla stessa maniera! La gente veniva a vedere McEnroe che tirava una volée o Nastase che giocava un pallonetto in topspin, così l’indomani potevano provarli e dire: “L’ho visto fare a McEnroe e lo faccio anch’io”. Questo li avvicinava al tennis, l’emozione di vederlo giocare e di giocarlo a propria volta» (Jimmy Connors).

OSSESSIONI «Più che una passione, io per il tennis ho un’ossessione. Sono rimasta stregata due anni fa quando ho letto Open di Agassi, e ormai non riesco più a tornare indietro. Anche io gioco, ma solo da un anno e mezzo e non sono certo brava» (l’attrice Valeria Solarino).