varie, 27 novembre 2015
TUTTO «Voi sapete da dove vengo? Vengo dal nulla. Io e mio padre ci siamo fatti un mazzo così. E se sono qui non è per dire “ehi, sono un bravo ragazzo”
TUTTO «Voi sapete da dove vengo? Vengo dal nulla. Io e mio padre ci siamo fatti un mazzo così. E se sono qui non è per dire “ehi, sono un bravo ragazzo”. No, sono qui per prendermi tutto. Credete che un Tiger Woods o gli altri grandi del passato della F1 la vedano diversamente? No» (Lewis Hamilton). CATTIVERIA «A tredici anni mi svegliavo alle 4 di mattina per prendere l’autobus: vedevo altri uscire dalla discoteca, mentre io andavo a scuola e poi all’allenamento. C’erano due-tre ore di macchina: mio padre doveva fare un doppio lavoro, la mamma preparava il pranzo, io mangiavo il mio e poi imboccavo mio padre perché doveva guidare. Questa è la mia... cattiveria» (Felipe Melo). FONDO «Con Dybala, Vazquez e Barreto potevo allenarlo anche io quel Palermo... Però devo ammettere che è stato bravo a dare alla squadra un’identità. Però, negli ultimi tempi aveva perso entusiasmo e il gruppo ne aveva risentito. Contro il Chievo, pur vincendo, avevamo toccato il fondo: non potevo non intervenire» (Maurizio Zamparini e l’esonero di Iachini). AGGIUSTARE «Nel 2000 quando arrivai a Londra non c’era la cultura di ruotare i giocatori, ora è consuetudine. Mi piace anche aggiustare le situazioni. Vorrei continuare a essere un innovatore» (Claudio Ranieri). MOGLI «Voglio bene a Sinisa. Gli allenatori sono un po’ come le mogli: lui ha trovato un’altra moglie e mi ha abbandonato. Ma io sono stato fortunato e ho trovato Montella, che è il più bravo del mondo» (Massimo Ferrero). RAGAZZINI «Da ragazzini lo sport non deve essere un lavoro, ma un divertimento. Quindi ti svegli al mattino, frequenti la scuola pubblica per 5 o 6 ore e nuoti al pomeriggio. Il discorso può essere diverso solo per eccezioni come l’australiano Ian Thorpe che a 15 anni era già campione del mondo. Ma quelle sono rarità» (Filippo Magnini). CHI VA LA’ «Finché non vinci, sei sempre sul chi va là. Gli impegni sono aumentati, ma non in modo drastico. Quello che mi ha emozionato è stato trovarmi sul palco del Gala Uci, premiato insieme a due campioni come Froome e Contador. Ti senti proiettato in un’altra dimensione» (Fabio Aru). INFLUENZA «Sappiamo l’influenza che ha Rossi sui mezzi di comunicazione, ha tantissimi tifosi e alla fine in molti hanno creduto alla sua teoria, uno sportivo con molta influenza sulla stampa può modificare la realtà ed è quello che è avvenuto» (Jorge Lorenzo).