21 novembre 2015
Valentin Frrokaj, 37 anni, albanese, condannato all’ergastolo perché nel 2007 aveva ammazzato un connazionale a Brescia ma evaso due volte: la prima , nel 2013, dal carcere di Parma, la seconda dal carcere Pagliarelli di Palermo, il 7 maggio 2014, calandosi con un lenzuolo
Valentin Frrokaj, 37 anni, albanese, condannato all’ergastolo perché nel 2007 aveva ammazzato un connazionale a Brescia ma evaso due volte: la prima , nel 2013, dal carcere di Parma, la seconda dal carcere Pagliarelli di Palermo, il 7 maggio 2014, calandosi con un lenzuolo. L’altra sera, con due complici, ebbe l’idea di rapinare Rodolfo Corazzo, gioielliere 59enne residente a Lucino di Rodano, Milano. I tre all’ora di cena aspettarono che rincasasse dal lavoro, lo assalirono appena scese dall’auto, lo costrinsero ad aprire il cancello della villetta dove vive con moglie e figlia di 10 anni, entrarono, puntarono un coltello alla gola della bambina. Il Corazzo gli consegnò i quattromila euro, frutto dell’incasso della giornata, tutti i gioielli che teneva nel caveau, e pure le sue pistole da collezione. Ma quelli, che volevano di più, presero a minacciare: «Ora tagliamo le dita a tua figlia e poi vi apriamo tutti quanti». Il Corazzo allora tirata fuori la sua Glock sparò un colpo contro il muro per intimorire i rapinatori, poi, sfiorato dai proiettili esplosi da Frrokaj, sparò altre due volte, centrandolo al cuore. L’albanese cadde stecchito sulle scale che portano al garage della villa, gli altri due riuscirono a scappare (Il commerciante per il momento non è indagato. Il procuratore aggiunto Alberto Nobili ha chiarito che la ricostruzione dei carabinieri e le testimonianze raccolte fanno pensare alla «legittima difesa»). Sera di martedì 24 novembre in una villetta rosa a due piani in via Giacomo Matteotti a Lucino di Rodano, alle porte di Milano.