Stefano Feltri, Il Fattp 3/2/2014, 3 febbraio 2014
2. LO SPETTRO DI VAROUFAKIS SI AGGIRA PER L’EUROPA E OGGI ARRIVA IN ITALIA
Stefano Feltri per “il Fatto Quotidiano”
Come il famoso spettro del comunismo, Yanis Varoufakis si aggira per l’Europa terrorizzando creditori e investitori: il nuovo ministro delle Finanze greco è stato accolto ieri a Londra dal titoli del Financial Times, “L’Eurozona teme il caos finanziario per la posizione della Grecia sul salvataggio”.
E i timori ci sono anche fuori dalla moneta unica, visto che il cancelliere dello Scacchiere (cioè il ministro dell’Economia britannico) George Osborne ha sentenziato dopo l’incontro col suo omologo ellenico: “È chiaro che il confronto tra Grecia e zona euro sta diventando in fretta il più grave rischio alla economia mondiale”.
VAROUFAKIS SCAMICIATO E SENZA CRAVATTA CON OSBORNE VAROUFAKIS SCAMICIATO E SENZA CRAVATTA CON OSBORNE
Varoufakis sogghigna, si gode lo scandalo che semina nella stampa british con la sua camicia blu elettrico senza cravatta, il giubbotto di pelle e l’aria minacciosa del debitore che sa come un debito ingente non rimborsato sia un problema del creditore.
Oggi Varoufakis arriva a Roma. C’è anche il suo presidente, Alexis Tsipras, che vedrà Matteo Renzi a palazzo Chigi. Ma è sull’asse con via XX Settembre che si discuterà il dossier più sensibile, cioè che fare del debito greco.
Nel complesso l’Italia è esposta verso la Grecia per circa 60,1 miliardi di euro: 10 sono prestiti bilaterali concessi direttamente da Roma ad Atene tra 2010 e 2011, altri 35,9 sono la quota italiana nel fondo salva Stati Efsf, la prima versione del fondo Salva Stati che hai greci ha dato 141,9 miliardi, e poi ci sono altri 14,2 miliardi che sono la nostra quota nel capitale dell’Esm, il nuovo fondo salva Stati. Fin dall’insediamento del governo, il sottosegretario Sandro Gozi che segue gli affari europei si è proposto come mediatore:
tsipras varoufakis tsipras varoufakis
“L’Italia è uno dei creditori della Grecia, ma vuole adottare una posizione logica e non strangolare il proprio debitore”, ha detto ieri all’agenzia greca Ana-Mpa. Nessuno sa esattamente cosa vuole fare Atene: par di capire che l’obiettivo di Varoufakis e Tsipras sia stabilire entro fine mese un nuovo rapporto con la Commissione europea, Bce, Fondo monetario internazionale, la Troika. Senza un accordo su basi diverse dal passato (austerità in cambio di finanziamenti), il 28 febbraio la Grecia rifiuterà di sottoporsi all’esame della Troika e perderà 1,8 miliardi di prestiti e tutta l’assistenza della Bce al fragile sistema bancario ellenico.
camusso fassina a roma camusso fassina a roma
La partita del debito, che Tsipras ha promesso di ridurre con un accordo con le istituzioni creditrici, è delicatissima. Ma Tsipras è anche ormai un protagonista della politica italiana, dalle europee quando c’era la lista che a lui si richiamava, quella dell’Altra Europa. In una lettera aperta a Renzi due deputati della minoranza Pd, Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre, chiedono al premier di “sostenere la richiesta di Atene di ristrutturazione del debito” e avvertono che il successo di Syriza in Grecia e l’ascesa di Podemos in Spagna denotano il “rischio del declino verso l’irrilevanza” per il Partito socialista europeo di cui il Pd è la forza maggiore.
alexis tsipras il piu giovane primo ministro greco alexis tsipras il piu giovane primo ministro greco
Dopo le elezioni di domenica scorsa Renzi ha smentito ufficialmente di essere stato il primo leader a chiamare Tsipras, come riportava la stampa di Atene. Il premier non può mostrare troppo sostegno al premier greco, o si inimicherà la Germania e Bruxelles alla vigilia dell’esame definitivo della Commissione sulla legge di Stabilità.
Twitter @stefanofeltri