Guido Quaranta, l’Espresso 24/12/2014, 24 dicembre 2014
CHE FIGURINO QUEL GOZI
È alto, snello, bruno, con la scriminatura a destra e un sorriso giovane. Sandro Gozi (46 anni, da Sogliano al Rubicone nel Forlivese, deputato del Pd e sottosegretario alle Politiche europee) è un piacione: sembra uno di quei figurini in posa sulle riviste di moda. Dello statista europeo ha quasi tutto. In primo luogo, una lunga esperienza diplomatica all’estero, un master a Bruxelles, la Légion d’honneur. Poi, caso raro in Parlamento, parla quattro lingue: francese, inglese, tedesco e spagnolo. E, ancora, è inappuntabile: abiti blu di buon taglio, cravatte classiche e, per le occasioni importanti, smoking e frac: che indossa, dicono, superbamente. In più, ha un bel portamento: si muove con un certo aplomb e vedeste con quale distinzione sa accavallare le gambe quando si siede. Se è in missione nei Palazzi d’Europa con Matteo Renzi, lo segue premuroso a qualche passo
di distanza, insieme agli attachés. Gli piace parlarsi addosso, ha un carattere un po’ fumino. Tempo fa per rimproverare Angela Merkel
ha voluto, anche lui, stilare una dichiarazione piccata (insomma, basta chiederci i compiti a casa...): qualche giornale italiano l’ha riportata, la stampa straniera no.