www.cinquantamila.it/fiordafiore 23/12/2014, 23 dicembre 2014
Un furgone sulla folla: è un attentato • Papa Francesco denuncia le malattie della Curia romana • Neofascisi progettavano attentati: arrstati in 14 • La legge di Stabilità passa anche alla Camera • Multa da 500mila euro per TripAdvisor • Un attacco informatico contro la Corea del Nord • La morte di Joe Cocker • Paul McCartney amichevole e cordiale, John Lennon lunatico Furgone Intorno alle 19 al mercato di Natale di Nantes, in Francia, un furgone impazzito si è schiantato contro la folla: 17 feriti, dei quali uno in pericolo di vita e quattro gravi
Un furgone sulla folla: è un attentato • Papa Francesco denuncia le malattie della Curia romana • Neofascisi progettavano attentati: arrstati in 14 • La legge di Stabilità passa anche alla Camera • Multa da 500mila euro per TripAdvisor • Un attacco informatico contro la Corea del Nord • La morte di Joe Cocker • Paul McCartney amichevole e cordiale, John Lennon lunatico Furgone Intorno alle 19 al mercato di Natale di Nantes, in Francia, un furgone impazzito si è schiantato contro la folla: 17 feriti, dei quali uno in pericolo di vita e quattro gravi. Alla guida c’era un trentasettenne, noto alla polizia per piccoli precedenti penali, che dopo aver investito i passanti, al grido di «Allah è grande», si è pugnalato nove volte (è in ospedale). Tre azioni violente in tre giorni: sabato Bertrand Nzohabonayo, 20 anni, francese di origini burundesi, è entrato nel commissariato di Joué-lès-Tours (una città del centro della Francia) e ha ferito a coltellate un’agente prima di venire ucciso dagli altri due poliziotti: gridava «Allah Akhbar». Domenica sera, a Digione, un uomo di 40 anni, francese di origini algerine e marocchine, ha volutamente investito con la sua auto 13 persone su una strada vicino al commissariato, urlando anche qui «Allah Akhbar» e dicendo poi, in ospedale, di avere agito prima «per i bambini della Palestina» e poi per quelli della Cecenia. Il procuratore Marie-Christine Tarrare ha dichiarato ieri pomeriggio che «a Digione non si è assolutamente trattato di un atto terroristico», perché l’autore del gesto è uno squilibrato conosciuto dai servizi di psichiatria dove era stato visitato per 157 volte negli ultimi anni. Francesco Papa Francesco, facendo gli auguri di Natale ai collaboratori, ha elencato «il catalogo» delle quindici «malattie» che affliggono la Curia romana. C’è la malattia del sentirsi «immortale» o «indispensabile», quella dell’eccessiva operosità, di chi si immerge troppo nel lavoro, quella di chi perde «la serenità interiore, la vivacità e l’audacia», nascondendosi sotto le carte e le pratiche; dell’eccesso di pianificazione; della mancanza di coordinamento, e c’è quella dell’«Alzheimer spirituale», che porta a «un declino progressivo delle facoltà spirituali». C’è la malattia della vanagloria di chi fa diventare obiettivo primario «l’apparenza, i colori delle vesti e le insegne di onorificenza», e quella di chi vive «una doppia vita, frutto dell’ipocrisia». C’è la malattia delle chiacchiere e dei pettegolezzi, la malattia di chi divinizza i propri capi per carrierismo; e la malattia dell’indifferenza verso gli altri. C’è quella della «faccia funerea», di chi crede che per essere seri «occorra dipingere il volto di malinconia. C’è poi la malattia di chi accumula beni materiali, e quella dei «circoli chiusi», delle cordate; quella del profitto mondano e degli esibizionismi. Aquila nera Ieri, con l’operazione “Aquila nera” sono stati arrestati 14 neofascisti (11 in carcere e 3 ai domiciliari). Sono accusati di «associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico», da realizzare attraverso un «piano studiato a tavolino» svelato da intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche andate avanti per quasi due anni. Il passaggio all’azione, secondo gli inquirenti, era imminente perché spesso i protagonisti discutevano di come rifornirsi di armi (indicate come «caramelle» e «confetti» nei dialoghi registrati), e stavano per rubare un piccolo arsenale a un collezionista di fucili. Volevano rifondare Ordine nuovo e colpirepersonalità politiche e istituzionali: Napolitano, Boldrini, Casini ecc. Stabilità L’Aula della Camera ha approvato ieri sera la legge di Stabilità con 302 voti favorevoli, 108 voti contrari e un astenuto. La manovra del 2015 è diventata legge. Recensioni L’Antitrust ha multato TripAdvisor, il portale web che raccoglie oltre 200 milioni di recensioni su più di 3,7 milioni di attrazioni sparse in tutto il mondo. La motivazione: «pratica commerciale scorretta». Sanzione da 500mila euro. Il portale afferma che le sue recensioni sono genuine, ma spesso non è così. Lo sanno bene gli albergatori, che insieme alle associazioni di consumatori, hanno più volte segnalato le distorsioni all’Antitrust scaturendo l’indagine che ieri si è conclusa con la multa da mezzo milione di euro (De Cesare, Cds). Rete L’intera rete Internet della Corea del Nord ha subito un attacco da parte degli hacker. Nessuno riesce più a connettersi. Il Dipartimento di Stato americano commenta: «La rappresaglia a volte si può vedere, a volte no». L’atto sarebbe una risposta all’attacco informatico subito dalla Sony per obbligarla a bloccare il lancio del film comico The interview, in cui due giornalisti vengono assoldati dalla Cia per uccidere Kim Jong-un. La Corea del Nord è riuscita sì a bloccare l’uscita del film nelle sale americane, ma pagando un caro prezzo: il film ha avuto una pubblicità (gratuita) a livello planetario, è pronto a invadere tutte le piattaforme mediatiche e sarà visibile in Paesi dove non sarebbe mai stato nemmeno distribuito. Compresa la Corea del Nord, visto che la cyber-intelligence Usa sembra abbia già pronto un piano per trasmettere nel Paese il film proibito attraverso canali clandestini (Flores d’Arcais, Rep). Cocker Nella notte fra domenica e lunedì è morto Joe Cocker, 70 anni, da tempo malato di tumore ai polmoni. Nato a Sheffield nel 1944, viveva da tempo in Colorado dove gestiva anche una fondazione per l’aiuto all’infanzia, in un ranch, con la sua seconda moglie Pam. La sua prima esperienza musicale fu con il nome d’arte di Vance Arnold nei pub di Sheffield, per arrotondare lo stipendio di idraulico della società del gas. Il successo arrivò quando prese a usare il proprio nome per fare versioni blues di canzoni altrui: la prima fu With a little help from my friends (quando la sua versione arrivò al primo posto delle classifiche inglesi i Beatles gli mandarono un telegramma per complimentarsi). Drogato e alcolizzato, visse di alti e bassi fino a quando, agli inizi degli anni Ottanta, la seconda moglie Pam non lo convinse a disintossicarsi. La fama fu aiutata dal cinema: nel 1982 cantò Up where we belong per Ufficiale e gentiluomo, nel 1986 You can leave your hat on per Nove settimane e 1/2. Nel 2007 ottenne l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico. Ha pubblicato circa 25 album. Beatles I Beatles descritti da Freda Kelly, che per 11 anni gestì il fan club ufficiale e fu la loro segretaria. «Paul era sempre amichevole e cordiale. John invece era lunatico, a volte scontroso: dipendeva da come si era svegliato. George era il più pacato e pensieroso. Abitavamo tutti nella stessa via». Più tardi arrivò anche Ringo che le chiese se poteva rispondere per lui alle lettere dei fan: «Arrivò con 9 lettere, mi misi a ridere, gli altri ne ricevevano molte di più. Siamo partiti da 200 al giorno, fino ad arrivare a 4.000» (Cds).