Gabriele Morelli, Il Giornale 4/12/2014, 4 dicembre 2014
Neruda console a Rangoon ebbe una tumultuosa esperienza erotica con una nativa, però poi sposò l’olandese María Antonieta Hagenaar
Neruda console a Rangoon ebbe una tumultuosa esperienza erotica con una nativa, però poi sposò l’olandese María Antonieta Hagenaar. Da questa ebbe una figlia, Marina Malva, idrocefala: le abbandonò durante la guerra civile spagnola, quando conobbe Delia del Carril, vent’anni più anziana di lui, colta e aristocratica, sostenitrice del marxismo stalinista. Si misero insieme, ma lui continuò a flirtare con altre: con la pittrice Maruja Mallo con cui viaggiò all’isola di Pasqua e poi con la pasionaria Nancy Cunard, appartenente a una delle famiglie più eminenti d’Inghilterra, paladina dei diritti femminili e della causa antifascista. Quindi, dal 1946 e all’insaputa di Delia, fu la volta della cantante Matilde Urrutia. Restarono amanti segreti, che si incontravano in varie partid’Europa, fino al 1967, quando si sposarono. Da allora si parlò di loro come di una coppia fedele. Invece una documentazione poco nota rivela che il poeta, ormai anziano, s’innamorò della giovane nipote di Matilde, Alicia, presente a Isla Negra dove aiutava nei lavori domestici. Un giorno Matilde, colta da oscuro presentimento, tornò improvvisamente a casa e colse in fragrante i due amanti nel letto: cacciata la bella nipote e minacciato il marito di abbandono, la sposa tradita pretese il suo allontanamento dal Cile e chiese ad Allende di nominarlo ambasciatore a Parigi. Eppure, dalla capitale francese, Neruda continuò segretamente il dialogo amoroso con la lontana Alicia, ispiratrice di un libro inedito di versi, Álbum de Isla Negra, datato 1969, di cui si attende la prossima pubblicazione.