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 2014  dicembre 16 Martedì calendario

DETROIT SALVATA DAL FALLIMENTO

Detroit è fuori dal fallimento. La città di 681 mila abitanti, che conta 12 mila impiegati comunali e 20 pensionati pubblici, simbolo del declino industriale e di cattiva gestione, ha impiegato 15 mesi per ristrutturare il suo debito da 18 miliardi dollari (14,4 mld di euro). Senza l’intervento di Washington, ma con il sostegno dello stato del Michigan, e la responsabilità del commissario governativo Kevyn Orr, Detroit ha negoziato con i creditori. In primis, i pensionati pubblici che, non senza proteste, hanno accettato il taglio del 4,5% dell’importo stabilito quando la città era un gigante dell’industria automobilistica. Inoltre, i titolari delle obbligazioni emesse dalla città nel corso degli anni hanno acconsentito riduzioni comprese fra il 26 e il 66% di quanto loro dovuto. Così facendo non è stato rispettato il principio sacrosanto secondo il quale un ente locale deve sempre onorare il debito garantito dalle entrate fiscali e onorato eventualmente aumentando le tasse. Un precedente che farà giurisprudenza e rincarerà l’imminente finanziamento di Detroit e quello di altre città a rischio. Il piano che consente a Detroit di cancellare 7 miliardi (5,6 mld di euro) di debiti si basa su un «grande patto». La città finora proprietaria del Detroit institute of Art, museo delle belle arti con collezioni eccezionali valutate 4,6 miliardi dollari (3,6 mld di euro), ha raggiunto un accordo con lo stato del Michigan sostenuto da diverse fondazioni private, tra le quali General Motors, Ford e Chrysler. Tutte le 5 mila opere rimarranno al museo sotto il controllo di una fondazione indipendente che si impegna nei prossimi anni a versare 816 milioni dollari (654 mld di euro)per aiutare la città a pagare gli emolumenti dei suoi impiegati. Questa ristrutturazione rende disponibili 1,7 miliardi dollari 1,3 mld di euro), di qui al 2023, per migliorare le infrastrutture della città che ha perso il 25% della sua popolazione a partire dall’anno 2000. E per prima cosa verrà ripristinata l’illuminazione pubblica, per il 40% fuori uso da un anno.
ItaliaOggi 16/12/2014