Francesco Semprini, La Stampa 17/12/2014, 17 dicembre 2014
IL PENTAGONO STUDIA IL PROIETTILE CHE CAMBIA DIREZIONE
Un proiettile in grado di cambiare traiettoria in corso e ridurre al minimo il rischio di mancare l’obiettivo. È questo l’ultimo progetto che ha avuto il via libera della Defence Advanced Research Project Agency, l’agenzia del Pentagono che si occupa dello sviluppo di armamenti altamente sofisticati e ad alto contenuto tecnologico. L’Exacto Program sarà sviluppato dalla Teledyne Scientific & Imaging, società californiana che lavora per la Difesa americana. Prevede la messa a punto di un «calibro .50» in grado di cambiare traiettoria dopo essere stato sparato da fucili di precisione, di solito in dotazione ai cecchini, attraverso un sistema di controllo a distanza. Si tratta di un proiettile «intelligente» e teleguidato, destinato a rivoluzionare il sistema di tiro, migliorando enormemente la precisione e il range balistico. «Il calibro .50 Exacto e il sistema di puntamento ottico connesso, amplieranno di gran lunga le potenzialità degli attuali fucili di precisione in dotazione, sia di giorno che di notte», spiegano i funzionari del Darpa. Un primo video pilota del proiettile «intelligente» è stato pubblicato su YouTube, e mostra come il colpo, una volta sparato, cambia direzione e traiettoria in corso. Nel filmato non viene tuttavia spiegato come ciò avvenga, la tecnologia in fase di sviluppo è infatti coperta da segreto militare. La rivista specializzata Stars and Stripes spiega che di solito le squadre di tiratori scelti composte da due persone – il cecchino e l’osservatore – devono prendere in considerazione una serie di elementi prima di far fuoco, specie in zone particolarmente complicate. Ad esempio in Afghanistan, devono valutare i fattori di errore dovuti alla polvere e ai venti degli altipiani. Grazie allo smart bullett, invece, si potranno velocizzare i tempi e migliorare l’accuratezza balistica del colpo sparato mutandone la traiettoria, e garantendo maggiore sicurezza per i tiratori non costretti ad esporsi per periodi prolungati di tempo.