Maurizio Stefanini, Libero 13/12/2014, 13 dicembre 2014
PECHINO INVADE L’EUROPA CON 13MILA KM DI FERROVIA
Gli Stati Uniti scommettono sullo shale gas e sullo shale oil per riaffermare il loro ruolo mondiale attraverso l’autosufficienza energetica; la Russia risponde rafforzando la sua presenza militare dappertutto, dal Mar Nero allo Spazio passando per l’Artico; le monarchie arabe del Golfo cercano di impiegare i petroldollari per fare shopping mondiale di asset, dalle squadre di calcio agli immobili. Ma intanto la Cina, negli ultimi tempi un po’ in affanno rispetto alle sue prestazioni di potenza manifatturiera, quasi senza che il pianeta se ne accorga sta provando a conquistarlo a colpi di ferrovie. L’ultimissima realizzazione è Yixinou: il primo treno merci della linea diretta Cina-Spagna, che con 70 container è giunto martedì alla stazione di Abronigal di Madrid. La partenza era stata da Yiwu: città che è considerata a un tempo la Wall Street della Cina e il maggior centro di vendite all’ingrosso del mondo, e da cui con altre tre ore di treno espresso si arriva a Shanghai. E il percorso è stato di ben 13.000 km in 21 giorni attraverso sei Paesi: Cina, Kazakhstan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Francia e Spagna. È il collegamento ferroviario più lungo del mondo, su un tragitto maggiore di Transiberiana e Orient Express messi assieme. Ed è l’apripista di quella nuova rotta commerciale fra la Cina e la Spagna che nelle intenzioni di Pechino dovrebbe trasformarsi addirittura in una nuova Via della Seta. Il convoglio, da 1400 tonnellate, ha realizzato il lungo tragitto con un cambio di locomotrice ogni 800 km, e trasbordando anche i container tra uno scartamento ferroviario e l’altro alle frontiere di Dotyk in Kazakhstan, di Brest in Bielorussia e di Irún in Spagna. Una linea che «mira a ridurre enormemente il tempo e i costi dell’importazione e esportazione di merci e aumentare l’efficacia dei trasporti», ha spiegato all’arrivo a Madrid il direttore del dipartimento del commercio del governo della provincia di Xinjiang, Zhang Shuming. Ma non c’è solo la Via della Seta con la Spagna, e a dir la verità non ci sono solo i successi. Il 6 novembre, ad esempio, la China Railway Construction Corporation (Crcc), potente azienda di Stato con un fatturato che nel 2013 ha raggiunto i 79 miliardi di euro, ha subito un rovescio, con l’annullamento di un contratto da 3,6 miliardi per un treno veloce tra Città del Messico e Querétaro. Ma due settimane dopo ne ha vinto uno che vale oltre il triplo, ben 12 miliardi, in Nigeria: una linea per collegare la costa da un capo all’altro. E altri progetti la Crcc e l’altra azienda di Stato Railway Engineering Corporation (Crec) li hanno in una sessantina di Paesi. Nel Nuovo Mondo, in particolare, è particolarmente ambizioso quello da 3500 km per collegare la costa brasiliana dell’Atlantico con quella peruviana del Pacifico, di cui il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo peruviano Ollanta Humala hanno discusso al recente vertice Apec di Pechino. Ma l’Atlantico e il Pacifico verrebbero collegati anche con un’altra linea terrestre inter-oceanica in Honduras: oltre che con quel Canale del Nicaragua di cui il presidente Ortega ha annunciato l’inizio dei lavori per il 22 dicembre. Non è un’opera ferroviaria, ma pure vede di mezzo capitali cinesi e gli studi tecnici sono stati fatti dalla Crcc. In Africa Orientale un’altra grande opera sarebbe quella per collegare alla costa del Kenya quattro Paesi senza sbocco al mare: Burundi, Ruanda, Uganda e Sud Sudan. La cinese Railway Engineering Corporation è poi parte di un consorzio con China Investment Corporation e Ferrovie Russe per costruire un treno ad alta velocità che ridurrebbe da 11 ore e mezzo a 3 e mezzo il viaggio tra Mosca e Kazan. Ma tutto quanto impallidirebbe di fronte a un’idea di sapore fantascientifico che per ora è ancora solo allo stadio di progetto, ma a cui i cinesi starebbero pensando seriamente, tant’è che le trattative sono già iniziate: una mega linea ferroviaria ad alta velocità per collegare Pechino a Seattle. 13.000 km, di cui 200 da percorrere in un tunnel sottomarino tra Asia e America lungo lo Stretto di Bering, che grazie a una velocità a 350 km l’ora verrebbero coperti in appena due giorni. Già in casa la Cina ha realizzato i due record mondiali della ferrovia più alta del mondo, da Pechino alla tibetana Lhasa, e di quella a alta velocità più lunga, con i 2300 km che da Pechino a Guangzhou sono fatti in sole otto ore.