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 2014  dicembre 13 Sabato calendario

LA COOP DELLA CUPOLA SBIANCHETTA L’AMICO VELTRONI

La giunta del comune di Roma guidata da Walter Veltroni «ha proseguito e rilanciato l’azione delle precedenti giunte comunali riguardo i diritti di cittadinanza e di integrazione dei soggetti svantaggiati ed inoltre noi abbiamo il privilegio di conoscere personalmente il Sindaco, che sovente ci incoraggia in questo nostro difficile percorso di imprenditorialità sociale». Parola di Salvatore Buzzi, per lustri presidente della coop sociale 29 giugno, fino a quando non è diventato l’indagato principe dell’inchiesta su Roma capitale, finendo agli arresti nel carcere sardo di Badu ’e Carros. Quella rivendicazione di amicizia con il fondatore del Pd, che è stato sindaco di Roma, quel riconoscimento tributato alla giunta Veltroni che si era data un gran da fare per sostenere le cooperative sociali come la 29 giugno, era contenuto nella storia del gruppo vergata proprio da Buzzi e inserita in apertura del sito internet della coop. Bisogna parlarne al passato, perché quella storia è tutt’oggi in apertura del sito: nove cartelle dall’inizio ai giorni nostri. Ma quella rivendicazione dell’amicizia con Veltroni è misteriosamente scomparsa insieme a un paio di altri periodi, dove era contenuta anche la notizia di un finanziamento ricevuto nel 2005 dalla Regione Lazio di cui era appena divenuto presidente Piero Marrazzo. Mancano questi due periodi nella storia che oggi è visibile da tutti. Qualcuno li ha sbianchettati, senza spiegare perché. Per ritrovare il vecchio testo con il riferimento alla amicizia personale di Buzzi con Veltroni bisogna andare a cercare il sito Internet precedente della Coop (www.cooperativa29giugno.org) attraverso la wayback machine che fa resuscitare testi poi cancellati da internet. Diventa così un giallo la sparizione di quella citazione dell’amicizia con Veltroni. Anche perché nel lungo e pomposo testo sulla storia della cooperativa, non mancano riferimenti ad altri leader politici e sindaci della capitale. Sono tutt’ora visibili i riferimenti alla giunta comunale di Roma guidata da Francesco Rutelli. E le parole nei suoi confronti sono altrettanto cortesi: «Finalmente», scrive Buzzi, «nel dicembre 1993 arrivò la Giunta Rutelli. Fino al 1993 noi avevamo rapporti con le municipalità, specialmente la V°, ma con l’Amministrazione comunale di Roma, con le Giunte Signorello e Carraro, non eravamo mai riusciti a portare avanti progetti di integrazione sociale. Arrivò al Governo della città una nuova classe dirigente, molti dei quali conosciuti direttamente nelle nostre battaglie di integrazione, altri ancora erano stati compagni di viaggio e grandi opportunità alla nostra Cooperativa furono date da molte persone». In quella stagione politica Buzzi considerava di avere tre amici, che cita con affetto: l’attuale senatrice di Sel Loredana De Petris, il compianto Mario Di Carlo e l’ex assessore alla Sanità Giusy Gabriele. Rutelli assegna a Buzzi e ai suoi ex detenuti anche una commessa che li ha resi felici, tanto da scrivere: «Nel 2000 la nostra Cooperativa ha avuto l’onore di partecipare all’apertura dell’Anno Santo con la manutenzione delle aree verdi prospicienti le Basiliche di S. Paolo e di S. Giovanni e forse questo è uno dei lavori che più ci inorgoglisce per la fiducia dimostrata dal Comune di Roma nei nostri confronti». I rapporti con l’allora sindaco di Roma sono invece stati successivamente cancellati dal materiale illustrativo della Coop. Sparito anche ogni servizio fotografico che ritraeva Buzzi con Veltroni. Ogni volta che un personaggio importante rendeva visita alla coop naturalmente veniva realizzato un servizio fotografico da utilizzare come distintivo. Nessuna citazione invece della presenza del fondatore del Pd e primo cittadino di Roma da quelle parti. Eppure un riferimento non più cancellabile c’è: nel bilancio della coop del 2006: fra i fatti di rilievo citati dopo la chiusura dell’esercizio sociale nella relazione che accompagna i conti economici, Buzzi scriveva: «Nel corso del 2007 il Centro è stato visitato dal Sindaco di Roma Walter Veltroni e dal Sottosegretario agli Interni Marcella Lucidi». L’amicizia Buzzi e Veltroni che dopo anni improvvisamente è diventata imbarazzante per qualcuno che ne ha cancellato ogni traccia, è continuata fino all’ultimo giorno in cui il fondatore del Pd è restato in carica come sindaco di Roma. E in quegli anni è anche lievitato il fatturato delle coop di Buzzi, che sono riuscite ad acquisire dal Comune nuovi lavori anche in settori che non erano loro tradizionali, come la raccolta rifiuti presso le mense e i ristoranti di Roma.