Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  dicembre 14 Domenica calendario

IN LODE DI ANNA MARIA: ZARINA DELLO STREGA, IN REALTÀ VESTALE

Chi, come me, tiene i libri divisi per generi e per argomenti, avrà qualche incertezza sul dove collocare il libro di Stefano Petrocchi, La polveriera (Mondadori). Strano libro, con una strana immagine in copertina e uno strano titolo. Quest’ultima stranezza, però, si chiarisce leggendo le prime pagine. Alla 15: «Maria scriveva di possedere ben chiara “la percezione di aver architettato una polveriera”». Maria è Maria Bellonci (1902-1986) e la polveriera è il più importante premio letterario italiano: il premio Strega, nato a Roma nel 1947. L’immagine di copertina: una poltrona con un bracciolo spezzato, si riferisce alla protagonista del libro. Ad Anna Maria Rimoaldi, che per vent’anni ha retto le sorti del premio e che un settimanale definì «la Zarina dello Strega», con un paragone non particolarmente felice. Era invece la Vestale dello Strega: una sacerdotessa che custodì fedelmente il fuoco sacro della letteratura, fino a quell’estate 2007 in cui venne a mancare. Stefano Petrocchi, ci dice il risvolto di copertina, è il direttore della Fondazione
Bellonci e il segretario del premio. Il suo libro racconta molte vicende del premio e molti aneddoti, ma soprattutto è un ricordo affettuoso di Anna Maria Rimoaldi: una donna di cui si è parlato molto, non sempre nel modo giusto, e di cui si sapeva poco. Una donna che «non ha avuto parenti prossimi,
ma molti che sarebbero stati felici di considerarsi parte della sua famiglia» anche senza averne qualcosa in camb io. Un libro da leggere.